Scarpelli (Prc Calabria): “Con ‘Potere al Popolo’ per dare voce agli ultimi”

"Il 18 novembre scorso, abbiamo convintamente abbracciato la proposta dell'ex Opg-Je so' pazzo di Napoli e abbiamo cominciato a costruire insieme il percorso di "Potere al popolo", che ci porterà al 4 marzo con una lista condivisa con movimenti, associazioni, reti territoriali e semplici cittadini che hanno deciso di dare una scossa al panorama politico attuale. Uso il verbo abbracciare non a caso, perché è un abbraccio quello che ci ha stretti al Teatro Italia di Roma, un abbraccio tra esperienze e percorsi diversi ma tutti tendenti a un fine comune: la costruzione di una società alternativa a quella che si è venuta a creare in questi anni. Una società di diritti: il diritto al lavoro, alla casa, allo studio, a un ambiente sano e a una vita dignitosa. La sfida lanciata da Je so' pazzo, una sfida difficilissima visti i tempi ristretti ma non per questo impossibile, ci ha portati a guardarci in faccia e a riconoscerci: uomini e donne che nei loro territori quotidianamente lottano per l'affermazione di questi diritti, a volte perdendo, a volte strappando piccole ma importanti vittorie. La sfida è davvero da pazzi, ma ancora più da pazzi sarebbe stato non accettarla, non mettersi insieme per combattere le battaglie comuni ed essere più forti per arrivare alle auspicate vittorie.

Vogliamo far sentire la voce di chi una voce in questi anni non l'ha avuta, complice un sistema mediatico che ha zittito realtà considerate, a sua discrezione, non "all'altezza della notizia". Vogliamo essere il punto di riferimento degli ultimi, di chi non si sente rappresentato, di chi vive emarginato. Vogliamo riprovare a fare politica dal basso, dai territori, da chi i territori li ascolta, li tocca, li vive. Vogliamo ricostruire un tessuto sociale che è andato sfaldandosi ma che resiste in mille piccole realtà, realtà che adesso è venuto il momento di rimettere in rete. Abbiamo incontrato giovani pieni di voglia di fare e meno giovani che hanno ritrovato l'entusiasmo da tempo perso, gente che ha scoperto o riscoperto il gusto di fare politica.

Abbiamo dato vita, anche in Calabria, a una lista plurale, in cui spiccano senza prevalere le identità di ognuno dei soggetti in campo. Identità certificate dal "curriculum sociale" di ognuno e non custodite gelosamente nelle stanze di sedi associative o circoli di partito, ma messe al servizio di un progetto più grande. Contro la globalizzazione selvaggia che calpesta i diritti delle persone, contro il dominio cieco del capitale finanziario, contro le politiche neoliberiste riconducibili tanto a governi di centrodestra quanto di centrosinistra, che hanno negli anni sacrificato più di quanto fosse tollerabile.

Sappiamo quanto, in passato, altre liste unitarie di cui abbiamo fatto parte si siano risolte in un fallimento che ancora oggi ci viene contestato. Vogliamo rassicurare tutti: non abbiamo scordato niente e non siamo così stupidi da voler ripetere gli stessi errori. "Potere al popolo" è un'altra cosa. Sappiamo quanto sia complicato costruire un percorso unitario pur restando fedeli a se stessi, ma sappiamo anche che il momento storico ci impone di provarci. Sentiamo la responsabilità di farlo, di mettere le nostre idee e noi stessi al servizio di un grande progetto.

Abbiamo lavorato alla costruzione delle liste guidati da questo senso di responsabilità, cercando di rispettare gli equilibri e di dare una proposta corale, e crediamo di esserci riusciti. Stiamo lavorando tutti insieme per la raccolta delle firme e insieme abbiamo intenzione di portare avanti diverse iniziative. Rispediamo al mittente le polemiche sterili sulla necessità dei simboli come indispensabile segno di riconoscimento. Non vuol dire abdicare alla nostra storia, ma al contrario cercare di dare a quella storia, gloriosa e che rivendichiamo con forza, nuova linfa proiettandola verso il futuro. Il nostro simbolo, la falce e martello che da sempre ci rappresenta, è orgogliosamente presente in tutti i nostri circoli di partito e nei nostri cuori prima di tutto. Un simbolo – questo simbolo – è importante, non lo neghiamo. Ma non possiamo negare, da comunisti, che la pratica dei valori e delle idee che quel simbolo riassume in sé lo è ancora di più. La lotta quotidiana per la gente e tra la gente ci rende riconoscibili più di qualsiasi altra cosa.

Siamo "Potere al popolo" e vogliamo, dobbiamo parlare la lingua del popolo, quella dei problemi dell'oggi e delle speranze del domani, rifuggendo il politichese e i discorsi appannaggio dei soli militanti. Vogliamo essere una forza di rottura, una forza nata dal basso ma capace di arrivare in alto. E per arrivare in alto non ci si può fermare al 4 marzo, e noi non abbiamo intenzione di farlo. Quello appena inaugurato è un percorso che si propone di andare ben al di là della prossima tornata elettorale, un progetto da costruire giorno dopo giorno e senza scadenze, tutti insieme, operando concretamente sul territorio. Ricostruendo la sinistra vera. Noi ci crediamo". Lo afferma il segretario regionale del Prc Calabria Pino Scarpelli.

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