Greco (Op): “Intervenire a sostegno della comunità dei calabresi in Venezuela”

"Il Venezuela sta vivendo ormai da oltre tre anni una condizione drammatica, una crisi prima economica e finanziaria ma che nell'ultimo anno si è trasformata in una condizione umanitaria senza precedenti; dall'elezione del presidente Nicolas Maduro il Paese è sotto regime, una vera e propria dittatura che trova conferma nel dossier di oltre 400 pagine che è stato consegnato alla Corte Penale Internazionale dell'Aia con l'accusa di crimini contro l'umanità; quella che era considerata la 'Svizzera del Sud America', con migliaia di persone che emigravano nel Paese tra cui anche molti italiani e corregionali, oggi è oggetto di un grande controesodo, si parla di quasi 2 milioni di persone che hanno abbandonato negli ultimi anni il Venezuela, anche in condizioni estreme, raggiungendo i confini a piedi". Lo afferma, in una nota, Orlandino Greco, presidente del gruppo consiliare 'Oliverio presidente'. "Il Venezuela – aggiunge - è il Paese che ha le maggiori riserve di petrolio eppure oggi registra l'inflazione più alta al mondo, 1 milione per cento (ma il 2018 potrebbe chiudere all'astronomica cifra di 14.000.000 per cento) e un Pil crollato del 50 per cento nel giro di 4 anni; chi non ha avuto la possibilità di lasciarlo, vive in condizioni di povertà assoluta, mancanza di cibo, di medicine e di cure mediche, di sicurezza si ha paura di essere uccisi per un paio di scarpe o di essere vittime di un sequestro; a tutto ciò si aggiunge una totale assenza da parte dei Consolati italiani, costretti a chiudere ogni rapporto esterno e soltanto per avere il rinnovo del proprio passaporto italiano si è obbligati a cercare un appuntamento online"

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"Un controesodo che sta interessando anche la nostra regione molte sono infatti le richieste di rientro di intere famiglie calabro-venezuelane, persone muniti di documenti e di quel po' che sono riusciti a portare via, alcuni proprietari di beni lasciati in eredità dai loro avi e sono altamente preparate e qualificate, professionisti, imprenditori, intellettuali, mano d'opera qualificata. Considerato che non è la prima volta che gli italiani all'estero si trovano ad affrontare una situazione di fuga obbligata dal Paese che li ospita, ricordiamo la Libia, il Kenya, l'Etiopia e che questo Consiglio e Giunta hanno già mostrato solidarietà e intrapreso azioni in diverse occasioni di politica internazionale, ho presentato nei giorni scorsi, a seguito anche della toccante testimonianza di alcuni rappresentanti del Venezuela presenti durante i lavori dell'ultima Consulta dei Calabresi all'estero, una mozione recante: 'Interventi a sostegno e aiuto verso la comunità dei Calabresi in Venezuela'.

Alcuni punti considerati nella mozione sono: esortare le amministrazioni comunali e gli uffici di competenza che ricevono richieste di rientro da parte di calabresi provenienti dal Venezuela, a trattare la questione con la massima attenzione e se è necessario chiedere il supporto a figure specializzate ad affrontare il fenomeno come i mediatori culturali; invitare i Consultori dei diversi Paesi a rendersi disponibili e farsi carico del sostegno e aiuto verso la comunità dei calabresi venezuelani; aiutare e agevolare l'entrata dei ragazzi venezuelani nelle Università calabresi; sostenere e promuovere iniziative di solidarietà a favore dei tanti calabresi che non potranno rientrare e pertanto sono costretti ad affrontare la difficile situazione, inviando medicinali, derrate alimentari e vestiario. In questo momento è necessaria una politica di accoglienza che permetta il rientro meno indolore e drammatico di quanto non lo sia già, perseguendo anche quella che è la filosofia e la missione della Consulta dei Calabresi all'estero, e che sono certo la Giunta se ne farà carico, così come le amministrazioni comunali interessate dal fenomeno e tutti gli attori attivi del territorio che sapranno anche in questa occasione offrire il loro contributo".