Regione, contratti di costa: incontro domani a Roma con l'assessore Rossi

Il comparto balneare costituisce un settore strategico per la Regione Calabria che ha oltre 800 km di costa. Questa la considerazione di partenza intorno alla quale l'assessore all'urbanistica e alla pianificazione territoriale e al demanio marittimo Franco Rossi focalizzerà il suo intervento all'incontro che si terrà domani a Roma sull'importanza della stipulazione dei contratti di costa.

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La riunione è stata convocata da Marco Scajola, assessore all'urbanistica e alla pianificazione territoriale della Regione Liguria, allo scopo di condividere con le altre Regioni quanto elaborato per fan fronte i gravi danni a seguito delle forti mareggiate di fine ottobre.

"Il contratto di costa – sostiene Rossi anticipando i contenuti del suo intervento all'incontro di domani- rappresenta uno strumento fondamentale di cooperazione pubblico-privata per tutelare e valorizzare il demanio marittimo, promuovendo una governance partecipata delle aree demaniali marittime, nel rispetto delle norme urbanistico-edilizie, paesaggistico-ambientali e di settore. In particolare, per quanto concerne il demanio marittimo, lo strumento negoziale dovrà riguardare tutte le pubbliche amministrazioni titolari dei differenti interessi pubblici coinvolti nella relativa tutela e gestione, nonché gli operatori balneari che, quali attori principali dei contratti, potranno porre in essere una serie di azioni ed interventi finalizzati a migliorare l'offerta turistica regionale e la fruizione generale del demanio marittimo".

Nel dettaglio la proposta dell'assessore all'urbanistica per la Regione Calabria prevede tra l'altro che l'eventuale stipulazione dei contratti di costa tra gli operatori balneari titolari di concessioni demaniali marittime e le amministrazioni pubbliche potrà comportare un'estensione della durata della concessione demaniale marittima fino a 20 anni. In pratica, gli operatori balneari che sottoscriveranno i contratti di costa oltre alla proroga prevista dalla legge statale di 15 anni, potranno avere ulteriori 5 anni di concessione, così come previsto, tra l'altro, dall'art. 15 della l.r. 17 del 2005 e dalla legge finanziaria statale n. 296 del 2006, in ragione degli obblighi assunti e/o degli investimenti che verranno fatti, al fine di ottenere, tra l'altro, una riqualificazione paesaggistico-ambientale del territorio costiero. Tra i requisiti per l'estensione fino a 20 anni della durata delle concessioni demaniali marittime bisognerà tener conto anche dell'utilizzo di attrezzature non fisse e completamente amovibili; riqualificazione ambientale e paesaggistica del tratto di litorale di competenza, compreso quello destinato alla libera balneazione limitrofo, così come previsto nel contratto di costa.