Regionali, i renziani calabresi bocciano Oliverio: “Azione giunta insufficiente”

renzioliverionuova500Serve "una proposta seria e credibile ai calabresi, in vista delle prossime elezioni regionali". Prima il senatore e renziano della prima ora Ernesto Magorno. Poi, a ruota, il segretario del Pd di Catanzaro, Gianluca Cuda, e tre dirigenti dem del Cosentino: Luigi Gagliardi (già coordinatore del "Comitato Adesso Renzi Calabria"), Davide Lauria (anche lui di area renziana) e Gianfranco Capua. Tutti hanno rilanciato le parole e i concetti, nella forma e nella sostanza, espressi dall'ex segretario regionale del Pd e attuale sindaco di Diamante, il quale ha scritto: "È' un concetto che sostengo da mesi in maniera cristallina, senza cercare rifugio, nascondendomi dietro le logiche del Pd nazionale. Sia chiaro, il problema non è relativo alle vicende giudiziarie di questi mesi, ci auguriamo infatti che chi è coinvolto possa risolvere il tutto in modo positivo dimostrando estraneità ai fatti contestati, ma è una questione squisitamente politica che parte dalla consapevolezza che l'azione di governo della Giunta Regionale degli ultimi cinque anni non può che essere giudicata in maniera negativa".

Il "no" ad Oliverio dei renziani calabresi è quindi di diversa natura rispetto a quello pronunciato dal Pd nazionale, con il responsabile dem del Mezzogiorno Nicola Oddati, che aveva comunque espresso un giudizio positivo sull'operato del governatore.


"C'è bisogno di andare oltre le vecchie logiche, di aprirsi al rinnovamento, di pensare e realizzare un progetto nuovo in termini di idee e di volti" afferma Magorno, che chiede un candidato a Governatore "slegato dal sistema dei partiti, capace di incarnare il rinnovamento" e una "coalizione in cui a essere centrali dovranno essere gli esponenti della società civile e i Sindaci".

Gli fa eco il segretario della federazione provinciale del Pd Catanzaro: "Il nostro è un giudizio esclusivamente politico sull'operato della Giunta Regionale, un'azione non sufficiente a dare risposte ai reali problemi dei calabresi. È il momento di presentare una proposta di centrosinistra nuova, slegata dalle logiche del passato. Serve una coalizione allargata e capeggiata da un volto nuovo".

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"Il dibattito delle ultime ore - dichiarano Gagliardi, Lauria e Capua - ha aperto una riflessione necessaria in vista delle prossime elezioni regionali. Sosteniamo in toto le parole del Senatore Ernesto Magorno, la Calabria è a un punto di svolta e solo una coalizione di centrosinistra ampia e rinnovata, con un candidato a Governatore lontano dalle logiche del passato, può garantire alla nostra regione quella svolta tanto agognata. Quella svolta che non è arrivata in questi anni a causa dell'insufficiente azione della Giunta Regionale che non è riuscita a dare le risposte che i calabresi cercavano".

All'interno del Pd è scontro totale.