Leopolda, Vono (IV) al tavolo sulle infrastrutture: “Valorizzare porti Sud e potenziare collegamenti interni”

"L'idea di presiedere e coordinare questo tavolo '+ infrastrutture e trasporti attraverso i fondi di coesione X il Sud' alla Leopolda10 mi permette di poter lavorare in maniera democratica nel segno della concretezza per individuare soluzioni per la situazione infrastrutturale di tutto il meridione che possano essere messe in atto nell'immediato, ma non solo. Il mezzogiorno è la circoscrizione italiana che ha maggiori rapporti col mediterraneo, bisogna guardare al sud in un'ottica di integrazione politica europea dove è evidente che, al miglioramento dei canali di trasporto di merci e persone, aumenterebbe parallelamente anche il valore dei prodotti e delle merci di qualità dalle regioni meridionali". Ad affermarlo è la parlamentare di Italia Viva, Silvia Vono, in questi giorni impegnata alla manifestazione politica ideata da Matteo Renzi, a Firenze.

"Dobbiamo lavorare per far sì che l'accordo tutto italiano della 'via della seta' non sia limitato solo ai porti del nord ma – spiega la parlamentare aprendo i lavori del tavolo sulle infrastrutture - contempli, ad esempio, anche i porti di Gioia Tauro e Taranto, che potranno essere strategici nell'intercettare la richiesta crescente di rapporti commerciali: anche i porti del sud infatti devono rappresentare nodi di collegamento tra le aree europee e i mercati mondiali diventando luoghi privilegiati di localizzazione di nuove imprese. Uno degli obiettivi strategici per rilanciare lo sviluppo del sud è valorizzare l'enorme potenzialità offerta dalla sua centralità nella dimensione euromediterranea. E' necessario individuare e strutturare i siti strategici meridionali puntando ad un recupero di competitività da collegarsi ad altri fattori come quello fiscale e solo in questo senso le ZES possono costituire una priorità. Bisognerebbe guardare all'Italia nell'ottica del rapporto sud-nord per selezionare le infrastrutture strategiche da gestire a livello di rapporti tra le aree del mediterraneo e il nord progettando operazioni finalizzate a rimuovere gli ostacoli che condizionano lo sviluppo del sud.

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"Si dovranno potenziare – continua Vono - gli esigui collegamenti interni: la rete autostradale e la rete ferroviaria del sud rappresentano solo il 25% del totale nazionale e le linee ad alta velocità ferroviaria solo il 13%, un gap di dimensioni importanti se si pensa che già l'Italia intera è al di sotto delle medie europee per la dotazione di linee di alta velocità su rotaia. Ho chiesto al ministro De Micheli di riavviare una fase di pianificazione nazionale delle infrastrutture con particolare attenzione ad un piano per il Sud individuando gli interventi prioritari in un quadro nazionale organico che eviti sovrapposizione di collegamenti in competizione fra loro oltre a un piano che riveda anche le funzioni degli aeroporti. Inoltre, per quanto riguarda il trasporto su gomma, la delibera CIPE di Agosto 2019 ci apre uno scenario interessante per quanto riguarda l'inizio di lavori di grande importanza e di manutenzione: ci sono milioni e milioni di euro pronti ad essere concretizzati da parte di ANAS nelle strade del sud e il nostro obiettivo sarà quello - conclude la senatrice di Italia Viva - di pretendere il rispetto degli obblighi contrattuali con le ditte evitando ulteriori blocchi e rinvii che hanno come unico obiettivo quello di depredare i fondi di regioni già ignorate da diverso tempo."