Regionali, oltre 100 tra segretari e coordinatori di circoli Pd della Calabria: “No a Rubbettino, sì alle primarie”

pdbandiere 500nuova"Netta contrarieta' alla proposta di candidare alla presidenza della Regione Florindo Rubbettino". E' quanto esprimono oltre 100 tra segretari e coordinatori di circoli Pd della Calabria in un documento indirizzato alla segreteria nazionale del Pd. Nel documento, si definisce "assurdo che il Pd affidi la propria rappresentanza a un esponente di centrodestra. Florindo Rubettino non e', infatti, un'espressione civica ma e' stato eletto e, tuttora, siede nei banchi del Consiglio comunale di Soveria Mannelli come componente di una maggioranza amministrativa espressione diretta di Forza Italia. E' una proposta che nulla ha a che vedere con l'obiettivo di voler perseguire un processo di rinnovamento della attuale rappresentanza politico-istituzionale del Pd in Calabria. Del resto - scrivono i segretari e coordinatori dei circoli Pd firmatari del documento - non e' un caso che sponsor primario di questa proposta di candidatura fosse Agazio Loiero. La candidatura di Florindo Rubbettino e', di fatto, invece la foglia di fico dietro cui si nasconde un noto trasversalismo salottiero che storicamente ha espresso interessi particolari e lobbistici. E' indubbio che il Pd con questa scelta manifesta, cosi', la propria subalternita' verso quelle forze che, in questi ultimi cinque anni, hanno tentato di contrastare il progetto di governo avviato sotto la guida di Mario Oliverio per costruire una 'regione normale'". Nel documento, poi, si rimarca che "quella di Florindo Rubettino e' una candidatura assai divisiva del campo del Pd e del centrosinistra e poco competitiva elettoralmente. E' davvero incredibile che il segretario nazionale Nicola Zingaretti, abbia potuto avallare e fare sua questa proposta". I segretari e coordinatori dei circoli Pd firmatari del documento "reiterano - si legge ancora - la richiesta di svolgimento delle elezioni primarie" per la selezione del candidato alla presidenza della Regione, ritenute "l'unico modo per evitare una grave frattura politica e una pesante diaspora elettorale", proponendo che "vengano attivate rapidamente le procedure per lo svolgimento delle elezioni primarie entro e non oltre la data dell'8 dicembre prossimo". (Agi)

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