Giornalisti, Morra: “Commissione Antimafia sarà nei territori più rischiosi”

"La Commissione in plenaria audira' alcuni giornalisti fra i 24 che sono attualmente sotto tutela, ma uscira' anche fuori da palazzo San Macuto e cerchera' di ragionare, in contesti territorialmente difficili, su questi temi". Lo ha detto Nicola Morra, presidente della Commissione parlamentare Antimafia, nella sede della Fnsi, in occasione dell'incontro con i giornalisti per chiedere l'immediata approvazione di una legge contro querele bavaglio e minacce ai cronisti. "Potrebbe essere - ha aggiunto - la Campania, il Lazio, la Sicilia o la Calabria, e' indifferente, perche' li' dove la liberta' di stampa e' minacciata e' necessario che la Commissione faccia capire che non si puo' accettare tutto cio'". Morra ha sottolineato che proporra' di discutere "il disegno di legge sulle cosiddette querele temerarie come secondo provvedimento, perche' il primo - ha chiarito - riguardera' la risoluzione del conflitto di interessi. Il problema della promiscuita' che poi diventa complicita' e collusione impedisce che l'osservatore della realta' sia parte terza. Solo in questo modo - ha concluso - saranno tutelate la stampa e l'editoria". (Agi)

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