Coronavirus, Caruso (Gioventù nazionale): “Fare tamponi a lavoratori dei servizi essenziali”

"In tempo di pandemia mondiale non tutto il mondo può fermarsi e non tutti sono "liberi" di rispettare la costrizione domiciliare.
Ci sono i cosiddetti servizi essenziali, che vanno avanti e richiedono il sacrificio di donne e uomini a cui dobbiamo dire grazie perché mandano avanti settori importanti di questa Nazione".
È a loro che si rivolge il pensiero di Nicola Caruso, delegato regionale di Gioventù Nazionale, che lancia una proposta rivolta a tutti quei lavoratori che non hanno la possibilità di rimanere a casa e mettersi al riparo dal Coronavirus.
Non solo medici e operatori sanitari, ma anche forze dell'ordine, autotrasportatori, operatori postali e lavoratori autonomi e imprenditori ed addetti che non fermano la produzione la vendita e il rifornimento di beni di prima necessità.
"A tutti loro va il nostro più sentito ringraziamento - dichiara Caruso - per l'enorme dedizione e abnegazione con cui dimostrano un encomiabile amor patrio".
La proposta della formazione giovanile di Fratelli d'Italia è quella di dare priorità a tutti questi lavoratori nell'effettuazione dei cosiddetti "tamponi".
"Una misura doverosa non solo per gratitudine verso chi si sta sacrificando e verso le loro famiglie - continua il delegato calabrese GN - ma anche per prevenire il contagio, visto che questi lavoratori sono gli unici rimasti a stretto contatto con utenza di ogni tipo".
Sempre per le stesse motivazioni, Gioventù Nazionale ribadisce la necessità di fornire di dispositivi di protezione individuale adeguati tutti coloro i quali rischiano quotidianamente il contagio.
L'appello dei giovani meloniani è rivolto al Governatore della Calabria, Jole Santelli.
"Siamo vicini a lei in questa sfida complicatissima che l'ha messa subito a dura prova - conclude Caruso - siamo sicuri che continuerà a dimostrare valore aggiunto grazie alla sua capacità di ascolto".

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