‘Ndrangheta in Valle d’Aosta, parlano gli investigatori: trovati documenti sulla massoneria e immagini della Madonna di Polsi in cellulare imputato

processo geenna"Tutti quelli che sto portando io stanno vincendo". E' il contenuto di un messaggio scritto da Antonio Raso - in una chat durante le elezioni regionali del 2018 - e riportato nell'aula processo Geenna da un luogotenente dei carabinieri del Nucleo investigativo di Aosta.

Il processo è iniziato con le testimonianze dei carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo del Gruppo Aosta, che hanno indagato insieme al Ros di Torino. Ad Aosta sono imputati Marco Sorbara, consigliere regionale sospeso, Monica Carcea, ex assessore a Saint-Pierre - entrambi accusati di concorso esterno in associazione mafiosa - Nicola Prettico, consigliere comunale ad Aosta sospeso, Alessandro Giachino, dipendente del Casinò di Saint-Vincent e il ristoratore Antonio Raso, tutt'e tre accusati di essere membri del locale di 'ndrangheta di Aosta.

Dal sequestro dei dispositivi elettronici del ristoratore sono emerse anche altre conversazioni illustrate dal sottoufficiale. Nel 2013 aveva chiesto informazioni all'allora neo assessore alla Sanita', Antonio Fosson, in merito a una gara per l'acquisto di ambulanze 4x4. Fosson spiego' che si era appena insediato e che gli avrebbe fatto sapere. La fornitura fu affidata a una ditta non riconducile a Raso. Inoltre Raso forni' il numero di Gerardo Cuomo a Giuseppe Nirta e nel suo portafoglio e' stato trovato un'immagine di San Michele Arcangelo, patrono della polizia di cui si e' "appropriata" la 'Ndrangheta.

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Dalla copia forense del computer di Raso e' spuntato un presunto verbale di una intercettazione, in realta' inesistente, tra Nicola Prettico ed Ego Perron. Come autore del file di testo risulta il nome di un giornalista valdostano. Dai dispositivi in uso a Salvatore Addario (non imputato) della Passengers Transport e' emersa una chat in cui sollecitava nel 2018 l'allora assessore comunale di Saint-Pierre Monica Carcea al pagamento di alcune fatture.

Sul cellulare di Nicola Prettico e' stata trovata un'immagine della Madonna di Polsi, oltre al video su whatsapp di una festa in cui si ballava la tarantella e si ricordava Santo Pansera, secondo l'inchiesta Lenzuolo dei carabinieri - poi archiviata - nel presunto locale di Aosta alla fine degli anni novanta.

Inoltre gli investigatori hanno rinvenuto diversi documenti pubblici riguardanti la massoneria.