Reggina, Galigani: "La società ha manifestato difficoltà"

galigani500Lente d'ingrandimento. Vittorio Galigani, dirigente sportivo sempre attento ed informato sulle vicende della Serie C, ha scritto una riflessione sulle riforme da attuare nel mondo del calcio. In particolare, si riferisce alla riduzione del numero di squadre professionistiche, argomento sul quale l'Assocalciatori ha espresso parere negativo. Nell'evidenziare l'esistenza di club in difficoltà finanziarie, Galigani cita inequivocabilmente anche la Reggina. Di seguito il passaggio dell'ampio articolo pubblicato su TuttoLegaPro.com:

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"L'associazione italiana calciatori mostra preoccupazione. Gli studi di approfondimento sulla riforma dei campionati, che prevedono una compressione delle squadre partecipanti ai campionati professionistici, allarma non poco il sindacato dei calciatori. Ragioni Tommasi, si tratta di un falso allarme. Ci si preoccupa, su quel fronte, dei posti di lavoro. Allungando poco lo sguardo al di là del proprio naso. Tralasciando che, ad oggi, la firma su di un contratto rischia (sovente) di non essere più una garanzia - osserva ad ampio raggio Galigani -  Si tralasciano, nella valutazione, le enormi difficoltà finanziarie nelle quali si dibattono tante società. Non solo in Serie C. L'Arezzo in vendita a costo zero. Lucchese in cerca perenne di nuovi soci. Modena sull'orlo della radiazione. Alla Reggina hanno manifestato le loro difficoltà. Mike Piazza, alla Reggiana, ritenendosi raggirato negli intenti (questa la sua versione) minaccia di mollare. Questi rappresentano solo alcuni degli esempi, forse i più eclatanti. Akragas ha problemi di illuminazione all'impianto sportivo. Il Francavilla gioca a Brindisi, ma ci sono timori che il suo stadio non possa essere ristrutturato per la fine della stagione in corso. La Sicula Leonzio gioca a Catania. Altri club (diversi) sono stati deferiti per inadempienze finanziarie di inizio stagione. A breve si discuterà sulle loro penalizzazioni. Altri ancora non sono in grado di offrire i requisiti imposti dalle norme sulle infrastrutture".