Reggina, la missione di Cevoli: rivitalizzare gruppo e singoli

cevolirobertodi Paolo Ficara - Si ritrova alle 15:00 la Reggina, di nuovo agli ordini di Roberto Cevoli e del suo staff. Il tecnico capirà in questi giorni in quale stato mentale ritrova la rosa, probabilmente non lo dichiarerà, ma proverà a raddrizzare la barca per condurla verso il porto dei playoff.

Baclet, Bellomo, Doumbia, Sandomenico, Strambelli e Tulissi. Sono i sei giocatori in grado di far vincere le partite alla Reggina. Va da sé che non possono giocare tutti in contemporanea. Di questi sei, quanti hanno avuto un rendimento massimale durante la gestione Drago? Praticamente nessuno, tranne qualche isolata prodezza individuale. I soli 6 gol segnati in 9 partite ne rappresentano lo specchio lampante.

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La fiducia da ritrasmettere al gruppo sarà molto più importante della disposizione tattica. Sandomenico è stato il giocatore simbolo del girone d'andata, prima di essere calcisticamente stecchito. Il comportamento esemplare, senza mai una parola fuori posto o un gesto di stizza, ci porta a pensare che abbia molta voglia di tornare protagonista.

Era una squadra viva, quella che stava quasi rimontando quattro gol al Catanzaro ad inizio febbraio. Il gruppo si vede più nelle sconfitte, che nelle vittorie. Necessario ripartire da lì, resettando di fatto ciò che è avvenuto negli ultimi due mesi. Nel mercato di riparazione sono arrivati tanti bravi ragazzi, nessuna mela marcia. C'è da azzeccare qualche posizione in campo, ma lo spirito positivo di questa squadra deve coinvolgere tutti: vecchi e nuovi giocatori, staff, società e pubblico.

Soffiare sul fuoco di attriti e gelosie non ha alcun senso, quando mancano tre partite per raggiungere quel traguardo per il quale si è già lottato in condizioni da terza categoria tra settembre e dicembre. Sarà comunque un rush finale che deve tornare utile alla società, a prescindere da come andrà a finire. Diverse volte, nell'affrontare il Francavilla o la Leonzio di turno, tra le fila avversarie si sono notati calciatori con caratteristiche non presenti nell'organico amaranto. Nelle gare contro Cavese, Casertana e Vibonese capiremo se il problema era solo l'allenatore.