Catanzaro, il Codacons: “Nessuna proroga per Soget”

Durissimo il Codacons sull'operato della società Pescarese che si occupa della riscossione dei tributi nella città di Catanzaro almeno fino a giugno prossimo.

"Crediamo che continuare con Soget non sia la soluzione – sostiene Francesco Di Lieto – e le ragioni sono sotto gli occhi di tutti.

Riteniamo doveroso che l'Ente trovi una soluzione sicuramente più efficace e, soprattutto, che tenga conto dei diritti dei Cittadini.

Siamo stanchi di assistere a richieste di pagamento relative a crediti oramai prescritti o, peggio, per atti mai notificati.

Richieste che gettano nel panico migliaia di famiglie destinatarie di pignoramenti dei conti correnti, sequestri dei crediti nei confronti di soggetti terzi, fermi amministrativi sulle autovetture, anche per poche decine di euro e, a volte, cumulativamente.

Cittadini esposti al rischio, più che concreto, di ritrovasi protestati per debiti inesistenti. Da tempo chiediamo - prosegue Di Lieto - al Comune di Catanzaro di intervenire su quelli che riteniamo veri e propri soprusi.

I tributi vanno pagati, certo, ma giungere alla persecuzione tanto da calpestare ogni regola e diritto, è francamente, inaccettabile.

Eppure questa amministrazione – incalza il Codacons – che ha trovato, addirittura, il tempo per occuparsi dei giochi dei ragazzi per strada, non trova il tempo per tutelare i propri Cittadini.

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E così si finisce per voltare la testa davanti ad attività aggressive per cifre ridicole e, a volte, fantasiose.

Il Sindaco non ha ritenuto di doverci ricevere quando abbiamo rammentato come l'Autorità Nazionale AntiCorruzione non abbia certo lodato Soget, sottolineando non solo gravi inadempienze, ma anche che gli amministratori della società avrebbero subito condanne penali, per fenomeni corruttivi.

Se ciò fosse vero - continua Di Lieto - ci troveremmo dinnanzi al divieto di contrattare con la pubblica amministrazione, previsto dall'art. 38 lett. f del codice degli appalti.

Ma c'è di più.

Dalle indagini svolte dalla Procura della Repubblica è emersa una "lista VIP" con circa mille nomi di amministratori locali e politici di moltissimi enti pubblici del centro e sud Italia, a cui, secondo l'ipotesi accusatoria, Soget avrebbe riservato un occhio di riguardo.

Ora, poiché i servizi di Soget costano ai Catanzaresi oltre 3milioni di euro (iva esclusa) - incalza Di Lieto - riteniamo siano più che legittime le nostre richieste su come vengano spesi i soldi dei contribuenti e chi sia il soggetto che pretenda (dagli altri) il rispetto delle norme.

Il Codacons invitia tutti i consiglieri Comunali a pretendere una discussione immediata e pubblica sulla vicenda.

Alla luce di quanto denunciato - conclude Di Lieto - chiediamo un incontro con il Sindaco per valutare se sussistono i presupposti per una revoca dell'affidamento del servizio di riscossione nonché per ricevere gli invocati chiarimenti sull'operato di Soget, quale segno di rispetto verso i Cittadini che, troppo spesso, subiscono intollerabili soprusi nell'attività di riscossione".