Catanzaro, Pisano (Officine del Sud): “Parlamentari M5S non hanno fatto nulla per il capoluogo”

"I parlamentari del Movimento Cinque Stelle sono a favore o contro gli interessi di Catanzaro? Conoscono di cosa parlano o resteranno in modalità "grillini parlanti a vanvera" per il resto del loro mandato? A poco più di un anno dall'ascesa della delegazione catanzarese pentastellata fra i dorati scranni del Parlamento, fatto che in molti casi ha sollevato anonime carriere lavorative trasformandole nell'iscrizione alla casta dello stipendio mensile a quattro 0, non riusciamo a capire bene quali benefici la loro azione di governo abbia portato al Capoluogo. Siamo indecisi fra il niente e il nulla. Ad esempio, alla senatrice, professoressa di Liceo in aspettativa, Bianca Laura Granato, che già non ha brillato quando doveva difendere Catanzaro sulla questione dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, vogliamo chiedere: ma conosce davvero i documenti su Giovino?".

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"Una delle decisioni più importanti non solo di questa consiliatura, ma dei prossimi decenni per l'intera città. Mentre la maggioranza sta per assumere queste scelte strategiche che cambieranno il volto del Capoluogo in maniera equilibrata, concertata e aperta a tutti gli ordini professionali, a tutti i principali soggetti istituzionali e politici e a tutti i cittadini interessati, la senatrice sembra un po' confusa quando, come ha fatto recentemente, chiama in causa la pineta di Giovino. In nessuna carta, in nessun documento e nemmeno nelle intenzioni, qualcuno della maggioranza ha mai pensato di toccare la pineta, che anzi l'Amministrazione valorizzerà come merita quale importante riserva naturale. Eppure la senatrice ha gridato al lupo sulla cementificazione del "polmone verde". Dove lo ha letto mai? Riesce a distinguere una planimetria colorata? Forse era distratta o era troppo occupata ad insultare i precari della scuola che in campagna elettorale aveva promesso di difendere? Se vorrà partecipare al grande convegno organizzato dalla maggioranza per il prossimo 5 Aprile a Lido, le suggeriamo di venire un po' più preparata studiando gli atti ufficiali (che sono stati resi disponibili in maniera trasparente - parola che dovrebbe essere cara ai 5 Stelle - sul sito del Comune) e non con slogan imbarazzanti che ha letto su qualche social e poi maldestramente ha ripreso. Insomma, studi prof. Granato. Non prenda, comunque, spunto dai suoi compagni di partito. Ce ne sono altri, come il deputato Giuseppe D'Ippolito, che invece di produrre nulla per Catanzaro rischiano addirittura di fare danni. Sì, proprio quel D'Ippolito eletto grazie ai tanti voti dei catanzaresi che, all'indomani dell'approvazione della storica legga dell'Azienda unica ospedaliera, non ha esitato ad avvertire sui social i lametini di presunti «assalti catanzaresi» al Giovanni Paolo II e che poi si è "corretto" parlando di «affaristi, speculatori». Il lametino doc, in Parlamento con i voti dei catanzaresi che poi insulta, sta orchestrando di far saltare l'integrazione del Pugliese-Ciaccio e della Mater Domini, frutto di una legge bipartisan in Consiglio regionale a cui hanno dato un decisivo apporto i consiglieri Claudio Parente, Domenico Tallini, Baldo Esposito e il sindaco Sergio Abramo, che consentirà di sbloccare centinaia di milioni di euro per i presidi ospedalieri catanzaresi. Senza l'azienda unica il Ministero non darà i soldi. I Cinque Stelle al Governo vogliono derubare di queste risorse Catanzaro affossando l'integrazione? Vogliono rinunciare a creare la più importante azienda ospedaliero-universitaria del Mezzogiorno? E il catanzarese deputato M5S Paolo Parentela cosa dice di tutto questo? Forse è troppo impegnato con qualche alga marina per esprimersi sulla piega "lameziocentrica" assunta dalla truppa parlamentare 5 Stelle. In definitiva, cari grillini, dopo aver preso i voti di Catanzaro dove siete finiti? Vi siete forse smarriti lungo la Via della Seta che non arriverà mai in Calabria?". Lo dichiara, in una nota, il consigliere comunale di Catanzaro di 'Officine del Sud', Giuseppe Pisano.