"Ballerine" o "a cavallo", le schede pazze delle votazioni di Catanzaro

normografoLa chiamano scheda "ballerina" o " a cavallo" ed è uno dei metodi più noti utilizzati a ogni latitudine per truccare l'esito di consultazioni di ogni genere e tipo. È questa la traccia che sta seguendo la Procura di Catanzaro che su ordine del pm Gerardo Dominijanni ha sequestrato tutte le circa 60mila schede elettorali utilizzate nelle amministrative di Catanzaro lo scorso 6 e 7 maggio. E sono molti, e molto concreti gli elementi che hanno portato gli inquirenti a ipotizzare che il voto possa essere stato truccato: ai due loschi figuri pizzicati dalla Digos fuori dai seggi del quartiere Siano a distribuire propaganda elettorale, non sono stati sequestrati solo denaro e volantini, ma anche un normografo, un particolare tipo di righello, utilizzato per la scrittura di caratteri uniformi. Un oggetto decisamente difficile da giustificare come strumento di comune utilizzo. Ma essenziale per architettare la truffa della scheda ballerina.
Il sistema è semplice: l'organizzazione provvede a far uscire dal seggio o a procurarsi direttamente nelle stamperie una scheda identica a quella che l'elettore dovrà inserire nell'urna. La scheda clandestina viene compilata con il normografo con il nome del candidato che deve essere eletto, quindi consegnata a coloro che accettano di vendere la propria preferenza. L'elettore quindisi reca al seggio, presenta regolare documento di riconoscimento e come tutti riceve una regolare scheda, che – nel sistema perverso messo a segno da chi non ammette di correre il rischio di perdere le elezioni - dovrà poi consegnare vergine agli "acquirenti" per ottenere il pagamento dei propri servigi. Nell'urna invece inserirà quella già compilata che ha ricevuto dall'organizzazione. La scheda, autentica, vidimata e controfirmata, uscita clandestinamente dai seggi sarà invece quella che chi ha organizzato i brogli riempirà con il normografo e consegnerà al successivo "cliente". Un meccanismo quasi perfetto, che non lascia che poche e labili tracce, ma sono proprio queste che gli inquirenti Catanzaro oggi stanno cercando. Intanto, l'attività della Digos procede. Decine le persone già sentite e molte altre compariranno nelle prossime ore in Questura, mentre i confini dell'inchiesta - dicono fonti investigative - sembrano destinati ad allargarsi fino a coinvolgere anche altri candidati.
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