Catanzaro, medici e infermieri della Fondazione Campanella salgono su tetto in segno di protesta

fondazionecampanella"Per scendere da qui vogliamo una carta scritta con impegni precisi sul futuro della Fondazione Campanella e dei suoi 263 dipendenti. Adesso basta promesse". Sono saliti sul tetto e minacciano di non scendere una sessantina di medici ed infermieri della Fondazione per la ricerca e la cura dei tumori Tommaso Campanella di Catanzaro, un istituto scientifico privato, appartenente alla Regione Calabria e alla Facolta' di Medicina dell'Universita' Magna Grecia. ''Qui la situazione e' tragica - dice uno dei componenti del comitato dei lavoratori, la dottoressa Tiziana Vitagliano - perche' la gente si sta sentendo male per il caldo, ma non intendiamo recedere dalla nostra protesta. Veniamo sul tetto a rotazione per garantire comunque l'assistenza ai degenti''. I lavoratori, in attesa di conoscere gli esiti del Tavolo Massicci che il 26 luglio parlera' della Calabria, lamentano il mancato rispetto di una serie di impegni. ''Il presidente della Regione e commissario per il piano di rientro - dicono - ha sempre sostenuto che vuole difendere la fondazione Campanella, ma poi, con un decreto del sub commissario i posti letto sono stati ridotti da 115 a 35. Inoltre aveva parlato di 18 milioni di euro che sarebbero serviti per coprire i debiti, ma questi soldi non sono mai arrivati''. E gia', dicono, i primi effetti cominciano a farsi sentire: "Il materiale scarseggia e noi stiamo lavorando senza avere alcuna certezza di percepire lo stipendio di luglio. Il nostro non e' un ospedale ma un Polo oncologico regionale. Allo stato, tra l'altro, non sappiamo neanche dove stia il problema per la soluzione della nostra vicenda, se a Roma, a Catanzaro o altrove. Ma questo non ci interessa. Non accusiamo e non difendiamo nessuno. Quello che chiediamo sono risposte". I dipendenti della Fondazione chiedono quindi di avere risposte sulla struttura dal punto di vista normativo, strutturale e logistico e la salvaguardia dei posti di lavoro.