A Bisignano (Cs) la cultura "radical chic” dimentica le problematiche territoriali

Riceviamo e pubblichiamo:

A Bisignano c'è chi preferisce occuparsi d'iniziative culturali e dimentica le problematiche territoriali lasciando i cittadini abbandonati a se stessi con le loro angherie quotidiane come se i problemi sulla viabilità comunale e la trascuratezza di alcuni servizi fondamentali fossero argomenti secondari.

Nel paese in cui tutto accade, ogni cosa sembra scivolare in superfice senza produrre nessuna reazione anche quando gli eventi spingono la provocazione fino a limite. Qualche giorno fa, la manifestazione di "Legalità Organizzata" è stata quasi completamente disattesa, ma la notizia è passata in sordina come se l'evento pubblico a Bisignano non rientrasse a pieno titolo nella pratica ordinaria della cultura "radical chic". Per eventi anche meno importanti si sono impiegati molti manifesti pubblicitari come nel caso della promozione culturale e religiosa.

Nessuno può permettersi di offendere il lavoro e le decisioni del buon governo in carica poiché ogni cosa è rapportata al passato che a Bisignano ha rappresentato il buio totale e per ciò qualsiasi iniziativa della nuova dirigenza è accolta come oro colato anche quando si tratta di normale amministrazione.

Basterebbe fare un giro nel paese e nelle campagne di Bisignano per rendersi conto di ciò che puntualmente si continua a trascurare trincerandosi dietro all'alibi dell'incertezza del bilancio comunale. Sembra che non vi sia discontinuità col vecchio modo di governare anzi in alcune circostanze l'attuale gestione rispecchia alcuni metodi utilizzati nella passata amministrazione.

Anche nelle risposte date ad alcuni cittadini che sottopongono all'attenzione degli uffici preposti le problematiche che attanagliano il territorio comunale, c'è qualche traccia del vecchio modo di amministrare.

Nell'ambiente della cultura "radical chic" sarebbe meglio non intraprendere certe strade tortuose anche perché a Bisignano gran parte della gente è fatta di persone oneste che già mal sopporta le avversità decennali che attanagliano il territorio e che non tollerano il comportamento di chi è tendenzialmente portato a respingere l'evidenza di certe situazioni che nel comune di Bisignano rasentano uno stato di emergenza sociale.

--banner--

Non è consigliabile esasperare i toni della discussione nei confronti di chi reclama i propri diritti poiché alcuni dei cittadini che oggi protestano hanno votato il progetto amministrativo di Energia per il Cambiamento rappresentato dal nuovo Sindaco di Bisignano eletto nelle ultime consultazioni comunali.

Ben vengano le iniziative culturali che supportano la crescita di una società civile, ma nessuno dimentichi che a Bisignano non si vive di sola cultura anzi in molti casi per sopravvivere c'è chi lavora con una paga miserabile appena sufficiente a comprare una locandina pubblicitaria degli eventi culturali "radical chic".

Alberto De Luca