Gli auguri del presidente della Provincia di Cosenza, Iacucci, per l'avvio dell'anno scolastico

Anno scolastico 2018/2019 al via per gli studenti della provincia di Cosenza. La campanella d'inizio suonerà domani lunedì 17 settembre e il Presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci, come da tradizione, rivolge un augurio di buon lavoro a studenti, insegnanti, dirigenti e famiglie e, più in generale, a tutti gli attori della Scuola per trasmettere il saluto dell'Ente all'inizio delle attività didattiche.
Di seguito il testo del messaggio del Presidente Iacucci.
«In un celebre discorso che Piero Calamandrei tenne nel 1955, rivolgendosi ai giovani, citava in apertura l'articolo 34 della Costituzione.
Voglio rivolgere i miei auguri per l'inizio dell'anno scolastico riprendendo anch'io questo articolo, che è uno dei più belli e rivoluzionari: "i capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi".
Questo semplice articolo è l'enunciazione del principio della meritocrazia e dell'uguaglianza nell'accesso allo studio. Due grandi valori ai quali tutti dovremmo improntare la nostra azione, nelle Istituzioni e nelle Scuole. Il primo forse non realizzato a pieno ma da perseguire tutti i giorni, il secondo una grande conquista della modernità che va tutelata.
Ed è con l'auspicio che la scuola rappresenti sempre di più gli ideali nobili e civili che ispirarono i padri costituenti che voglio rivolgere il mio augurio di buon lavoro agli studenti, agli insegnanti, ai dirigenti scolastici e a tutti coloro che lavorano nelle istituzioni scolastiche.
La scuola è e deve essere il baluardo della democrazia. Come diceva un altro grande del passato "solo la scuola può trasformare i sudditi in cittadini".
Mai come ora, si avverte fortemente l'esigenza di accompagnare i processi di crescita dei giovani con delle azioni educative chiare e forti: il compito dei docenti è quello più nobile nonostante, a volte, la nostra società ne abbia dimenticato l'importanza. Agli insegnanti dovremmo dire più spesso grazie per l'impegno e l'abnegazione che il loro mestiere comporta.
Agli alunni auguro di fare tesoro di ogni occasione di crescita che l'anno che sta per iniziare riserverà loro, di amare lo studio e di servirsene per arricchire la propria personalità, per comprendere meglio il mondo che li circonda, per combattere le battaglie che la loro età chiede che vengano combattute.
Per quanto mi riguarda, ho messo la scuola al centro della mia azione amministrativa. Ho voluto fare questa scommessa con me stesso e con voi tutti. Tanto è stato fatto, tantissimo resta da fare e la Provincia non si tirerà indietro.

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Non importa se facciamo fatica, non importa se abbiamo strumenti carenti. Per noi importa quella scintilla di amore per il sapere che dobbiamo proteggere, per noi conta quella voglia di capire che dobbiamo far crescere fino a farla diventare comprensione, per noi conta quella voglia di divertirsi che dobbiamo trasformare in curiosità intellettuale.
Per noi, cari studenti, contate voi, contano le speranze dei vostri genitori, conta il vostro futuro.
Difenderemo insieme la Scuola del nostro territorio.
Lavoreremo perché questa sia di tutti e non lasci indietro nessuno e, nonostante le difficoltà che potranno presentarsi, mi auguro e vi auguro che quest'anno scolastico sia ricco di cose belle, di sfide vinte, di nuovi traguardi».