Cosenza, numeri del turismo e opportunità per il territorio e focus sul digital marketing: gli altri interventi della giornata al Forum

Nel corso della seconda giornata del Forum del turismo della città di Cosenza, sono stati molteplici gli interventi succedutisi dopo il contributo del Presidente di Demoskopika Raffaele Rio. I diversi momenti sono stati legati tra loro dall'Assessore al turismo e marketing territoriale Rosaria Succurro che ribadendo l'importanza del turismo come motore di sviluppo economico ha introdotto la proiezione di un video che documenta i progetti avviati a Cosenza, quelli conclusi e gli altri in itinere, e che dà conto delle profonde trasformazioni che hanno riguardato la città e i suoi processi di rigenerazione urbana. Sul tema "I numeri del turismo e le opportunità del territorio" si sono confrontati i rappresentanti delle categorie produttive, ma anche esperti del settore. Delle nuove opportunità di finanziamento per la micro ricettività e le esigenze abitative ha parlato Efrem Moiso del Centro Studi e progettazione dell'Ente nazionale per il Microcredito che ha illustrato il modello operativo per l'erogazione dei servizi e dei finanziamenti, ricordando che l'Ente per il microcredito intrattiene convenzioni con 32 banche, che ha più di 450 tutor sparsi su tutto il territorio nazionale e che i finanziamenti di cui si occupa vengono concessi nel 91% dei casi.

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"Ogni operazione di microcredito – ha detto Moiso - genera in media 2,43posti di lavoro per ogni finanziamento erogato con un impatto molto forte". In sostanza, l'Ente per il microcredito svolge un'importante funzione per lo sviluppo del turismo in quanto funge da trampolino di lancio per avviare attività micro ricettive come B&B e case vacanze, finanziando spese come piccoli interventi di ristrutturazione e messa a norma degli impianti con la possibilità, per chi accede al credito, di pagare anche le prestazioni dei professionisti che progettano gli interventi. Della situazione delle strutture ricettive del territorio ha poi parlato Filomena Greco, vice presidente di Federalberghi Calabria, in sostituzione del Presidente Vittorio Caminiti. Nel complimentarsi con l'Assessore Succurro per come si è sviluppata la città di Cosenza, la Greco ha poi osservato, commentando i dati di Demoskopika, che "dal punto di vista alberghiero, a livello regionale, l'incremento non è che si sia molto avvertito, eccezion fatta per la presenza di flussi turistici provenienti dalla Polonia e dalla Grecia. Il problema – ha sottolineato Greco -rimane regionale. Lavoriamo molto nel periodo estivo. Quelli che lavorano in città lo fanno grazie alle operazioni di marketing territoriale". Filomena Greco ha poi auspicato l'insediamento a breve di un tavolo tecnico che sappia cogliere le sollecitazioni che arrivano dalle potenzialità della Calabria che sono enormi. "Bisogna partire dai servizi – ha aggiunto - che a Cosenza sono migliorati, ma il miglioramento dovrebbe riguardare tutto il territorio calabrese. Inoltre bisogna mantenere gli aeroporti sempre aperti per evitare che i flussi turistici vengano "dirottati" altrove. Sono per il turismo esperienziale. Ed ognuno di noi è un operatore turistico. Se non siamo capaci di sorridere al turista, significa che non sappiamo accogliere. L'accoglienza deve essere garantita dal momento in cui il turista scende dal treno. Dobbiamo costruire una rete vera ed un'organizzazione regionale con strategie mirate". Per Vincenzo Farina di Confesercenti la scelta della città di Cosenza di puntare sul turismo è una scelta coraggiosa "perché normalmente una città capoluogo ha tanto altro a cui pensare, e in genere si presta poca attenzione al turismo. Alla politica del sorriso, però, bisognerebbe associare il pragmatismo della verifica delle ricadute economiche. La politica del sorriso al turista, è interessante ed efficace, se siamo in grado di creare migliori condizioni di vita per i cittadini. La ricchezza che si genera deve essere per tutti e la città capoluogo deve essere alla testa di questa strategia". Poi il rappresentante di Confesercenti ha usato usa una metafora con una visione alquanto suggestiva di quello che definisce "il piatto del turismo". Un piatto poggiato su un tavolo con quattro gambe tutte essenziali: la filiera istituzionale che deve dare impulso e che deve agire sui servizi e sulle infrastrutture, la filiera del cosiddetto no profit (pro loco, associazioni sportive e di volontariato), la comunità dei cittadini. Se, però, manca la voglia di accettare l'ospite, gli operatori turistici potranno fare tutti gli sforzi, ma se trovano un cittadino scontroso, gli sforzi saranno vani. E poi la filiera delle imprese dove fare rete non è affatto semplice. "Il turismo – avverte Farina - è come la sonata di un pianoforte. Se i vari tasti non funzionano, si stona. E' importante, quindi, che tra tutti gli attori in campo regni l'armonia".

L'assenza di programmazione nel turismo è stata poi evidenziata da Sante Blasi della Confederazione PMI Italia. "Alla Calabria è sempre mancata – ha detto. Una regione a vocazione turistica che non ha un assessorato al turismo è un fatto alquanto insolito. L'esempio che la città di Cosenza ha dato è la dimostrazione che da noi si può costruire ricchezza e sviluppo in ambito turistico perché da noi non abbiamo altre vocazioni". Estremamente carica di suggestione la proposta che sta portando avanti Confapi, attraverso il suo presidente regionale Franco Napoli, che è anche Vice Presidente nazionale, intervenuto subito dopo. Partendo dall'assunto che il turismo è la principale fonte di guadagno e che crea gettito fiscale, tanto ai Comuni quanto allo Stato, Napoli ha lanciato l'idea del cosìddetto turismo previdenziale. "La nuova legge finanziaria – ha detto - ha intodotto una straordinaria novità, prevedendo la possibilità di concedere vantaggi fiscali "alle persone fisiche titolari di redditi da pensione di fonte estera che trasferiscono la propria residenza fiscale nel Mezzogiorno". In Portogallo – ha sottolineato Franco Napoli - ha attecchito molto. Bisogna essere miopi per non accorgersi che questa novità può rappresentare una opportunità concreta per rilanciare il ripopolamento dei piccoli comuni a rischio desertificazione.

Stiamo cercando di riuscire a mettere in moto qualcosa che non richiede risorse pubbliche. Ci stiamo provando con 20 investitori istituzionali che hanno capito che si può raccogliere redditività. Dobbiamo essere pronti ad investire nei borghi abbandonati, mettendo in moto l'economia, l'edilizia ed i trasporti. Solo così potremo contribuire allo sviluppo del territorio".

Un invito a fare rete tra gli operatori turistici è venuto poi da Giuseppe Zanfino rappresentante della Fiavet, la Federazione Italiana Associazioni Imprese di Viaggi e Turismo. "Noi siamo – ha detto Zanfino - il termometro del turismo in Italia. C'è un forte interesse su Cosenza e noi dobbiamo essere capaci di cavalcarlo senza avere timore dell'on line. E' importante dialogare con le istituzioni e stabilire quella sinergia che deve nascere spontaneamente". Manlio Speciale di Confcommercio Assocultura, in rappresentanza del Presidente nazionale di Assocultura, Mariano Marchese, ha ricordato, invece, la collaborazione con il Comune di Cosenza in un progetto dell'area balcanica che ha fatto sì che si avviassero importanti relazioni istituzionali tra Cosenza e Salonicco, tanto che l'Assessore Succurro si è recata in Grecia qualche mese fa per avviare un patto di collaborazione italo-ellenico, finalizzato a stringere proficue relazioni internazionali e a realizzare progetti comuni nei settori più disparati, a partire dal turismo e dall'enogastronomia. Un'altra grande risorsa del territorio come l'UNPLI, l'Unione delle Pro Loco, è stata rappresentata al Forum del turismo da Antonello Grosso La Valle, presidente dell'UNPLI di Cosenza, che ha ricordato come l'organismo di categoria è presente in tutto il Paese con ben 7000 sedi "Siamo partiti dallo sviluppo endogeno per conseguire obiettivi comuni. Il partenariato – ha aggiunto - rafforza l'identità locale e la competitività. Dobbiamo stringere sempre di più un'alleanza per e con il territorio e puntare su un driver unico che è il patrimonio immateriale, con l'obiettivo di far crescere i flussi turistici". A chiudere la sessione sulle opportunità per il territorio è stato Francesco Imbroisi, direttore del Consorzio "Terredamare" che pur apprezzando i risultati ottenuti dalla città di Cosenza e riconoscendo l'apertura verso il territorio ha rivendicato una visione ancora più strategica. Il saluto del Presidente di Confindustria Natale Mazzuca, impossibilitato a partecipare, è stato portato dalla dottoressa Alessandra Paola della locale sezione dell'ANCE.

Particolarmente interessante il focus che è stato acceso subito dopo sul tema "Il Digital Marketing per il turismo e la pricing strategy per Hotel indipendenti".

La discussione è stata introdotto dal destination manager Josep Ejarque che ha ribadito come nel mercato turistico il ruolo esercitato da Internet sia assolutamente fondamentale. "E' lì – ha detto Ejarque - che si cercano destinazione e servizi. E allora, come fare per gestire meglio la vendita e la commercializzazione del prodotto turistico che si compone di servizi che permettono di fruire dell'attrattiva?

Le risposte sono venute da due figure importantissime: Luciano Scauri, di SKL International Hotel Consulting Services ed esperto di Yield & Revenue Management alberghiero e da Nicoletta Polliotto, di Muse Comunicazione ed esperta di digital food marketing. Scauri ha illustrato le strategie adeguate perseguite dagli albergatori per catturare i turisti e da questi ultimi per non incorrere in sorprese : dalle tariffe dinamiche alla vendita per segmento di mercato, ai listini prezzi duri a morire. Districandosi tra trappole e sorprese, Scauri ha sostenuto che individuare la tariffa perfetta è possibile, ma ci vuole molto impegno.

Nicoletta Polliotto, project manager torinese, ha dato vita ad una piacevole discussione sul food tourism e su come sfruttare il cibo per valorizzare il territorio. Ha sottolineato l'importanza di avere degli influenzatori e di volgere a proprio piacimento la grande diffusione degli smartphone che stanno per essere rimpiazzati da altri dispositivi che ci terranno costantemente connessi, come gli assistenti vocali. "Il nostro utente ha sempre un telefonino in mano – il mobile è dilagante - e noi che dobbiamo orientarlo nella scelta, ad esempio di un ristorante, dobbiamo convivere con quest'aspetto e stanarlo facendo in modo che colga i nostri suggerimenti. Dobbiamo essere in grado di raccontare una ricetta, fornire informazioni tecniche sulla città dove il cliente è indirizzato, utilizzando tutti i micro momenti possibili in cui il cliente risulta connesso sui social. Ogni touch point è buono per acchiapparlo. Ecco perché il sito web è uno strumento importante per sedurlo con una comunicazione deliziosa. Dobbiamo – dice la Polliotto- essere generosi e i nostri alleati sono gli influencer (giornalisti, blogger, ecc.) che ci mettono la faccia ed agiscono rapidi in real time. Bisogna, in una parola, rivalorizzare il sapore dell'accoglienza".