Arcigay: ‘Femminili Plurali Irregolari’ fa tappa a Rende

La violenza di genere che colpisce le donne lesbiche, bisex, con disabilità e le persone trans, ha un suo linguaggio e una sua specificità che non sempre viene presa in consi-derazione. Intorno a questa idea di fondo, ruota il progetto Femminili Plurali Irregolari - fi-nanziato ai sensi dell'Avviso per il finanziamento di progetti volti alla prevenzione e con-trasto alla violenza alle donne anche in attuazione della convezione di Istanbul G.U. N. 171 del 24/7/2017 – Lettera F e promosso da Arcigay in collaborazione con La Cicloide e ArtsMedia - che nella sua fase strategica, fa tappa ad Arezzo.
Sabato 14 settembre dalle 14.00 alle 18.00 presso l'Hotel San Francesco - Rende di Co-senza si terrà, infatti, il secondo dei 3 focus group di co-costruzione dal basso dei conte-nuti che daranno vita ad una campagna di comunicazione nazionale targata Arcigay, che avrà l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica ed accendere i riflettori proprio sulla violenza di genere che colpisce le donne lesbiche, bisex, con disabilità e le persone trans, un tema che è ancora tabù.
"Le donne che non si conformano alle aspettative sociali e culturali legate ad un modello etero-normativo, sessista e genderista di sessualità, sono maggiormente esposte a pro-cessi di stereotipizzazione, pregiudizio, stigmatizzazione e discriminazione che sfociano in diverse forme di violenza (verbale, fisica, diretta, indiretta, vittimizzazione primaria e se-condaria, etc.) - dichiara Natascia Maesi Responsabile Politiche di Genere e Formazione di Arcigay e coordinatrice del progetto - mi riferisco alle donne lesbiche e bisessuali, il cui orientamento sessuale non si inscrive all'interno del paradigma eterosessista fondato su un modello di "eterosessualità obbligatoria"; alle donne transessuali/transgender e agli uomini trans, la cui identità di genere non si conforma al sesso di nascita; alle donne con disabilità che non soddisfano l'attesa socio-culturale legata alla performatività dei corpi. Su di loro si compie una violenza di genere che ha codici basati su stereotipi, pregiudizi, cliché, bias presenti e nascosti nei processi di comunicazione sociale. Imparare a ricono-scerli per de-costruirli ci permette di smontare rappresentazioni e modelli culturali che op-primono prima di tutto le donne".

--banner--

Il Comitato EOS Arcigay Cosenza è uno dei motori dell'iniziativa.

In un momento storico ed in un contesto socio-culturale pregni di machismo e violenza, e guidati da una comunicazione violenta e discriminatoria ad ogni livello, il direttivo tutto di Arcigay EOS Cosenza - è scritto nel comunicato stampa dell'associazione - è orgoglioso di ospitare un momento così importante di confronto ed incontro.
Sarà sicuramente una grande possibilità di crescita ed un modo per approfondire il tema della violenza di genere in un'ottica LGBT+, riflettendo insieme sulla rappresentazione mediatica delle donne e l'uso del linguaggio sessista in pubblicità.

Il progetto Femminili Plurali Irregolari proseguirà, facendo tappa a Torino, il prossimo 28 settembre). I focus group di co-costruzione sono stati anticipati da un lavoro molto intenso che ha visto le partecipanti impegnate nell'attività di de-costruzione di una selezione di campagne di comunicazione sociale stampa e video contro la violenza di genere, me-diante la loro analisi partecipata in rete con l'utilizzo della piattaforma Workplace e attra-verso altri focus group in presenza.