Coronavirus, OPI Cosenza: presidente Sposato ringrazia tutti i colleghi infermieri per il lavoro di questi giorni

"Non creiamo allarmismi sul Coronavirus". Fausto Sposato, presidente dell'Opi di Cosenza, l'Ordine professionale degli infermieri, non usa mezzi termini, intervenendo sulla crisi sanitaria di questi giorni. "Al tempo stesso mi preme ringraziare – precisa - insieme a tutto il direttivo cosentino, i colleghi che sono impegnati in prima linea per assistere pazienti e cittadini". Sposato ritiene che sussista "molta disinformazione" in merito ma che "gli infermieri ancora una volta stanno dimostrando professionalità ed impegno senza soste. Siamo disponibili – aggiunge Sposato – al confronto ed a fornire risposte ai cittadini giustamente preoccupati. La nostra sede è aperta a chiunque voglia informarsi. Tanto che domani, venerdì, dalle 16 alle 17, siamo impegnati con un infettivologo per approfondire tutte le dinamiche del caso". Il presidente dell'Opi fa un paragone con gli eroi della tv. "Non sempre i veri eroi sono quelli con maschere e mantelli. Spesso, a queste latitudini, gli eroi sottovalutati sono quelli che indossano un camice bianco o azzurro impegnati costantemente, anche sotto pressione".

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Gli infermieri, per Sposato, "sono parte integrante e fondamentale del sistema sanitario nazionale e regionale. Non si deve ricordare del ruolo degli infermieri solo in situazioni di emergenze ma anche quando occorre fare scelte verso la professione, per i cittadini e per i pazienti", asserisce. Nel frattempo ed in attesa di risposte da parte del management aziendale, arriva l'annuncio di alcuni protocolli d'intesa stipulati nei giorni scorsi. "Prima con il Tribunale di Cosenza, due giorni fa con quello di Paola e prossimamente con il presidio di Castrovillari: l'Opi, così come previsto dalla legge, per la prima volta si affaccia all'albo dei Ctu. Gli infermieri potranno essere inseriti nella speciale lista dei consulenti tecnici dedicati esclusivamente alla nostra professione. Un risultato inseguito da tempo che deve essere ascritto al lavoro dell'intero direttivo e di chi presta la propria opera per tutti gli altri". Il 14 marzo prossimo, infine, appuntamento annuale con la consueta assemblea attraverso cui il presidente rendiconta quanto fatto nell'ultimo anno e cosa si intende fare per il prosieguo.