Coronavirus, all’Unical attivi 816 insegnamenti online

L'Università della Calabria ha ripreso a pieno regime l'attività didattica attivando 816 insegnamenti in modalità telematica: un traguardo che permette agli studenti di continuare a seguire tutti i corsi del secondo semestre che non prevedono l'uso di laboratori e strumenti dell'ateneo.
Il lavoro della task force istituita dal rettore Nicola Leone e l'impegno corale di tutti i dipartimenti hanno permesso, nel rispetto delle disposizioni governative, di evitare che l'emergenza sanitaria in corso abbia ripercussioni sulle carriere degli iscritti. Completate per tempo le necessarie verifiche tecniche, l'Unical si è fatta trovate pronta e, dopo una prima settimana di sperimentazione, ha messo tutti i Dipartimenti nelle condizioni di riprendere dal 16 marzo l'attività didattica.
Le lezioni si tengono principalmente in modalità sincrona, in diretta sulla piattaforma Teams e con la possibilità di intervenire e porre domande interattivamente come in aula. Inoltre c'è l'opportunità di rivedere le lezioni nei giorni successivi, grazie alle registrazioni che molti docenti lasciano a disposizione.

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Per le lezioni che vengono invece registrate e caricate sulla piattaforma in differita (modalità asincrona), il confronto diretto tra professore e studenti prosegue negli orari di ricevimento, che i docenti stanno garantendo anche in questi giorni sempre in modalità telematica.
L'Università della Calabria è così entrata nelle case dei propri studenti. E non solo con i corsi a distanza. Nelle ultime tre settimane si sono svolti da remoto anche 1065 esami, oltre 160 lauree e le prove finali di dottorato.
Il corso di laurea in Scienze della formazione primaria ha avviato per via telematica anche i tirocini indiretti, quelli che vengono svolti presso le università sotto la supervisione di tutor selezionati tra gli insegnanti in servizio nelle scuole dell'infanzia e primaria. E a breve altri corsi di laurea applicheranno la stessa formula per tirocini e laboratori curriculari: in attesa di poter tornare in aula, i dipartimenti potranno riorganizzarli a distanza, nei casi in cui questa modalità sia compatibile con gli obiettivi formativi.
«Vivere il campus per noi è sempre stata una irrinunciabile occasione di crescita culturale, ma l'emergenza sanitaria in corso ha imposto una modifica dei comportamenti e degli stili di vita – dice il rettore Nicola Leone – L'importante lavoro svolto in queste settimane ci ha permesso di tutelare la salute della nostra comunità, senza rinunciare alla nostra missione formativa, garantendo il diritto allo studio dei nostri giovani. Ringrazio di cuore tutta la comunità accademica, il personale docente e tecnico-amministrativo, i nostri studenti e le nostre studentesse, grazie al loro impegno l'Unical si conferma all'avanguardia tra le università del Paese».