Depuratore sequestrato a Cariati: consiglio comunale ad hoc

La situazione emergenziale che si è verificata in questi ultimi giorni ha causato un danno irreparabile alla nostra cittadina. Il Sindaco e l'Amministrazione tutta ne sono perfettamente coscienti, hanno tentato in ogni modo di fare tutto il possibile e tutto quanto consentito loro dalla legge, in quanto trattasi di situazioni la cui competenza e la cui responsabilità non sono direttamente ascrivibili all'organo politico. Non intendono comunque sottrarsi ad un confronto politico civile, così come quello che si può avere in sede di Consiglio Comunale e non sulle pagine dei social o per strada senza contraddittorio. Pertanto verrà convocato a breve un Consiglio monotematico sulla situazione del servizio di sorveglianza della rete fognaria comunale.

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È quanto fa sapere lo stesso Primo Cittadino ribadendo anche a nome della Giunta la solidarietà all'intera comunità, colpita dal disservizio.

Nel pomeriggio di ieri (venerdì 7) – fa sapere - è stato posto sotto sequestro, da parte della Guardia Costiera, l'impianto di depurazione sito in località Fiume Nicà, a causa di numerose inadempienze da parte della ditta. Le stesse erano state riscontrate e verbalizzate durante il sopralluogo effettuato nella prima mattinata dal dirigente dell'area tecnica, alla presenza della Polizia Municipale, del personale della stessa ditta affidataria e di un tecnico di fiducia del Comune.

Più volte anche i responsabili della ditta affidataria del servizio erano stati invitati anche via pec dal dirigente a recarsi presso l'impianto per verificare il corretto funzionamento e lo stato del luogo, ma questi non si sono presentati.

La totale inadempienza della ditta affidataria più volte è stata oggetto di segnalazioni all'ufficio comunale competente da parte di tutta l'Amministrazione ed in particolare del Sindaco Filomena Greco che già nel novembre del 2019 aveva sporto denuncia alla autorità giudiziaria.