Chiudevano un occhio in cambio di regali, indagati cinque carabinieri della stazione di Cirò (Kr)

carabinieri500Loro chiudevano un occhio, in cambio venivano ripagati con alcuni regali, anche di modesta entità, come una cassetta d'arance o un carico di legna da ardere. E' quanto sarebbe avvenuto nella stazione dei carabinieri di Cirò, nel Crotonese, dove tutti erano a conoscenza del sistema, a partire dal comandante della Stazione di Ciro' fino agli altri sottoposti: un maresciallo, due appuntati e un carabiniere scelto.

Falso, truffa, corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio, peculato: sono le accuse contestate a vario titolo dalla Procura della Repubblica di Crotone in un avviso di conclusione delle indagini firmato dal sostituto procuratore della repubblica di Crotone Alfredo Manca che ha portato avanti l'inchiesta sui cinque militari.

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Questi, in cambio dei regali, favorivano alcune persone del luogo: sorvolavano su alcuni reati nel redigere le informazioni per il rilascio del porto d'armi ad esempio. I militari, inoltre, avrebbero falsamente attestato di essere in servizio quando, invece, erano a casa o addirittura al ristorante.