Cotronei (Kr), il sindaco scrive al prefetto: “Occorre caserma a Villa Palumbo”

"Urge una caserma in località Villaggio Palumbo. Lo sviluppo di un sito che rappresenta una delle leve strategiche per il turismo su cui l'Amministrazione Comunale intende continuare ad investire non può essere frenato da fenomeni di microcriminalità che non solo ledono l'immagine di una città, ma ne danneggiano l'intera economia". È quanto sottolinea il sindaco di Cotronei (Kr) Nicola Belcastro in una nota trasmessa al Prefetto di Crotone Fernando Guida ribadendo la necessità di istituire un presidio di ordine pubblico e garantire una maggiore e capillare attività di controllo in quella che "è una delle aree più attrattive del territorio, interessata in questi giorni da episodi di microcriminalità.

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"Qui, a Villaggio Palumbo, di recente purtroppo sono stati registrati un altro atto intimidatorio ai danni di un imprenditore agricolo al quale sono state tagliate diverse piante di ulivo ed una violenta rissa scoppiata tra soggetti noti alle forze dell'ordine". Il sindaco coglie l'occasione per rinnovare la solidarietà al concittadino, ferma condanna per il vile gesto e l'invito alle forze dell'ordine a continuare l'azione intrapresa per consegnare alla giustizia gli autori. "Abbiamo sollecitato più volte le istituzioni competenti – si legge nella lettera del primo cittadino – affinché si istituisse un adeguato presidio dell'ordine pubblico, quale è una caserma, con l'impegno di garantire l'immobile ed i suoi costi. I riscontri ricevuti sono sempre stati negativi. I parlamentari – scandisce Belcastro - sollecitati in merito ad un presidio di legalità in Sila, continuano a girarsi dall'altra parte, dimostrando un alto livello di disinteresse per le problematiche del nostro territorio. L'Amministrazione Comunale – aggiunge – ritiene tuttavia che la sicurezza, fruita e percepita dai cittadini rappresenti un diritto fondamentale ed una componente indispensabile, una condizione stessa della qualità della vita. Riceviamo quotidianamente cittadini – conclude Belcastro – che esprimono e denunciano un diffuso sentimento di insicurezza e che chiedono all'istituzione locale di attivarsi per arginare ed eliminare questa emergenza prima che diventi troppo tardi".