La Lettera. A Reggio Calabria si va in ospedale a causa delle buche

Riceviamo e pubblichiamo:

Sono una cittadina Calabrese, ma vivo e lavoro all'estero, ho deciso di andare via 5 anni fa perché nonostante abbia provato a lavorare e vivere dignitosamente, la nostra cittá non mi ha permesso di farlo e io purtroppo credo che si possa vivere meglio, facendo tanti sacrifici, svolgendo i propri doveri, ma godendo anche dei propri diritti. In questa città tutto questo é un utopia.

Vorrei comunicare una situazione spiacevole che é accaduta a mia madre e altre due persone, una signora e una ragazza, vittime delle buche a Reggio Calabria e che hanno riportato seri danni.

Precisamente venerdí 13 corrente mese, a causa di una cattiva gestione della cittá che parte dai vertici alti, mia madre ha subito una brutta caduta, riportando una frattura alla spalla e che ancora non sappiamo se necessita di intervento chirurgico, come dichiarato nella prima diagnosi del medico, in quanto ancora stiamo facendo degli accertamenti piú approfonditi. La signora di cui le ho accennato sopra, é caduta sempre al viale Calabria e ha riportato una ferita lacerocontusa e l'abbiamo ritrovata in ospedale, trasportata in ambulanza perché necessitava di punti di sutura. In radiologia, la ragazza aveva subito invece una frattura al piede con conseguente ingessatura.

Mentre ero con mia madre al mercato del Venerdí al Viale Calabria, camminavamo tra le bancarelle per acquisti. Oltre alle bancarelle dovevamo stare attenti anche alle buche, era come fare un percorso ad ostacoli, una specie di slalom per evitare di cadere. Purtroppo il fattaccio é accaduto.

Un minuto prima che mia madre cadesse, ho sentito una signora che si rivolgeva ad un'amica dicendole di stare attenta a non cadere, e poi io a pochi passi avanti da mia madre, sento della gente che rivolgendosi a una signora, chiede se si era fatta male. Mi giro e vedo mia madre per terra che chiedeva con la voce interrotta dal dolore e tenendosi la spalla di non essere toccata. Mi rendo subito conto che c'era qualcosa che non andava.

Presa dalla rabbia e dall'indignazione, ho sentito il diritto come cittadina Italiana, di dover documentare e denunciare l'accaduto. Ho chiamato subito i vigili per invitarli a fare un sopraluogo e documentare legalmente il fatto, prima di portare mia madre al pronto soccorso. I vigili sono stati anche loro cordiali e professionali nell'eseguire il loro lavoro. Nelle foto seguenti potete vedere una scala su una buca, messa da un signore della bancarella di fronte, proprio per evitare che la gente che si avvicinava a vedere e nel caso acquistare, potesse essere preservata da una caduta accidentale.

Mi rivolgo a voi per aiutarmi a pubblicare la mia dichiarazione, cosicché tutti i cittadini possano indignarsi e cominciare a far sentire la propria voce quale diritto per difendersi da un sistema governativo che é inefficiente. Ho pubblicato sul mio profilo fb le foto, descrivendo l'accaduto per renderlo pubblico in tutta Italia e magari nel mondo.

E' inutile che il nostro Sindaco difenda e smentisca per un video di uno squalo a Catona, dichiarando che i turisti si spaventano e non vengono nella nostra cittá. I turisti non vengono perché non ci sono servizi e la città é cara. O che, (su testimonianza di una signora sul mio post condiviso), sapere che l'assessore Zimbalatti a richiesta che la cittá venga riparata perché é un colabrodo, risponda che é più importante il lungomare di Catona e Gallico.

Che i nostri governanti possano mettersi una mano sulla coscienza, queste situazioni possono accadere a uno dei loro parenti in quel caso penso che provvederebbero seduta stante.

E' una vergogna e ancora una volta mi indigno. Porterò avanti la mia denuncia e dichiaro che Reggio Calabria, la mia amata terra é una delle piú belle cittá del mondo, purtroppo per quello che sono i servizi ai cittadini e cosí per tutto ció di cui é giusto lamentarsi, rimane nelle ultime classifiche.

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Quando cambierà la situazione delle buche di Reggio? Aspettiamo forse di voler entrare a far parte della storia da scrivere sui libri di scuola, come la Salerno -Reggio Calabria?

Sindaco Falcomatá agisca nell'interesse dei cittadini e non pensi solo al turismo, cambi prima l'interno del giardino e poi abbellisca tutto il contorno. Sono sicura che fará piú figura e il popolo Reggino la stimerà e la amerà, sicuramente considerando di votarla nuovamente. A quel punto potremmo dire che Reggio é una città Metropolitana e che lo stile di vita, vale la pena di essere vissuto.