Donazioni milionarie solo per il Nord: c’è Coronavirus di serie A e di serie B?

italiaspezzata500Riceviamo e pubblichiamo:

Caro Direttore, le scrivo per evidenziare, senza fare polemica, ma solo costruttiva, certo che lei lo farà ' notare, trattandosi di una esigenza nazionale e non di poche Repubbliche italiane .

Bene! Ho sentito che la Famiglia Agnelli e Berlusconi hanno donato la modica somma di € 10 milioni cadauno, pari a Lire 40.000.000.000 (miliardi), oltre a rilevanti somme di altri grandi finanzieri .

Non ho capito se sono stati dati alla protezione civile Lombarda o Italia .

È bello sentire che ancora ci sono dei grandi donatori in occasione di grandi calamità, ma mi rode dentro pensare che sotto il Tevere non riusciamo a raccogliere neanche 13.000 € (diconsi la misera somma di € 13.000) per regalare, come i soliti morti di fame, un ventilatore al GOM .

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Ma la cosa più assurda è pensare che quella montagna di soldi non venga ripartita per le tutte le Regioni, come se ci fosse un virus Corona di serie A ed uno di serie B, e che al solito vadano ad aggiungersi, a quanti hanno mezzi, strumenti, ventilatori, locali e si possono permettere di riadattare, spendendo milioni la Regione, ulteriori nuovi locali adibiti a ricovero.

Che ben venga tutto questo.

Però, non ci si spiega perché da noi non si debba usare lo stesso metro o quasi.

Pur tuttavia noi compriamo molte macchine Fiat e partecipiamo ai ricavi di Mediaset, ma le donazioni si fermano al Nord.

Non è questo il momento di fare polemica ma un pacato articolo potrà fare svegliare quanti continuamente si appisolano e facciano presente che l'Inno Italiano è unico.

Grazie

 

Alberto Porcelli  Dottore Commercialista e Past Presidente Rotary