Manifestazione "Generazione Famiglia" a Reggio Calabria, presidente Cpo città metropolitana: "Non servono bus pieni di moralizzatori"

"È vero, hanno scelto un nome suadente per convincerci, si fanno chiamare "Generazione Famiglia" e, per sublimare codesta denominazione eccolo lì, su in alto, l'araldo rasserenante del casato: madre in gonnella, figlia con le treccine, padre e bimbetto in lunghe brache.
Girano con un pulmino cromato color ocra, lo hanno battezzato "bus delle libertà", che a chieder "libertà di chi?" pare poi di fare i finti tonti, perché ce lo hanno ben detto, ridetto e ribadito a chi loro riconoscono licenza d'essere padroni di sé stessi, secondo la presunta giustezza di un orientamento rigorosamente eterosessuale, fuori da ogni perdizione". Lo scrive Laura Bertullo, Presidente Commissione Speciale Pari Opportunità della Città Metropolitana- RC.

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"Arrivano anche a Reggio Calabria, domani, i paladini di "Generazione Famiglia", pensando di potere spianare sotto le ruote del loro sgargiante autobus gli invalicabili dossi della nostra resistenza, di chi in questa comunità ha sempre creduto, e fortemente ancora crede, che alcuno possa e debba arrogarsi il diritto di predicare, con pubblici sermoni, contro il personalissimo orientamento sessuale degli individui, causando ingiusta sofferenza ed umiliazione.
Esiste una libertà incoercibile, sconfinata, quella di vivere al di fuori di ogni stereotipo e modello esistenziale precostituito, libertà che da Presidente della Commissione Speciale Pari Opportunità della città Metropolitana difenderò da ogni attacco, sia pure, come in questo caso, spacciato come mero orientamento offerto ai genitori per riavere priorità sulla educazione dei propri figli.
Preme ricordare che in data 30 gennaio 2018 è stato sottoscritto il Protocollo d'Intesa tra la Consigliera Nazionale di Parità, Francesca Bagni Cipriani e la Ministra dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, per il mutuo impegno nella lotta alle disuguaglianze che ancora influenzano i percorsi formativi scolastici.
La strada per combattere le discriminazioni legate all'orientamento sessuale è ancora lunga, sarà impegno di questa Commissione non consentire che venga occupata, letteralmente, da bus carichi di moralizzatori di cui gran parte della nostra comunità non sente alcun bisogno".