Sanità: mobilitazione in difesa dell'ospedale di Scilla (RC)

La segreteria provinciale di Rifondazione Comunista si schiera a favore della salvaguardia dell'ospedale di Scilla: "Cinque sono le insidie che possono fare fallire il progetto messo in campo dai cittadini di Scilla a salvaguardia dello "Scillesi d'America" – è scritto in una nota stampa - Le prime quattro insidie sono : personalismo, elettoralismo, doppiezza e demagogia".
Da Rifondazione, peraltro, arriva una dura denuncia sulle logiche che hanno portato al depotenziamento della struttura, messo in atto dal Commissario regionale, il Governatore Giuseppe Scopelliti: "Per questo denunciamo pubblicamente e con forza il pericolo del doppiogiochismo, dell'opportunismo elettoralistico e demagogico. La quinta insidia consiste  nel particolarismo localistico personale, passionale, irruento e, per questo, miope. Infatti, il municipalismo è un rischio altrettanto pericoloso nel quale il movimento può incappare. Non tenere conto della situazione di disastro economico e sociale prodotta da diciotto anni di berlusconismo, potrebbe essere fatale sia per il futuro dell'ospedale che per la stessa cittadina di Scilla. Così come in passato abbiamo criticato quel progetto fallimentare che subordinava lo sviluppo di Scilla al decollo del suo ospedale, raffigurato propagandisticamente come centro di eccellenza, oggi proponiamo la formazione di una struttura sanitaria che va definita intorno allo sviluppo della nostra cittadina, imperniato sul turismo di carattere paesaggistico e convegnistico. Siamo d'accordo sull'accorpamento con il nosocomio degli ospedali Riuniti di Reggio Calabria, tenendo conto però di alcune caratteristiche strutturali ed ambientali del nostro ospedale".
Dal partito, infine, arrivano alcune proposte sul tema: "Per fare fronte a situazioni che mettono in pericolo la vita dei cittadini di Scilla e del comprensorio, occorre pensare ad un servizio efficiente di 118 con ambulanze sempre disponibili ed attrezzate e ad un servizio di elisoccorso; per incidenti di vario tipo e di media gravità (stradali, marini, ambientali, sportivi ed occasionali), si può attrezzare un pronto soccorso adeguato ed efficace; per patologie correnti, si può prospettare un servizio di ambulatori che comprenda tutte le specialità mediche. Bisogna, inoltre, potenziare il laboratorio di analisi cliniche, la radiologia , potenziare il servizio di dialisi usufruibile anche dai residenti occasionali o stagionali; un'attenzione particolare potrebbe, infine, essere riservata alla lungodegenza ed alla riabilitazione, non solo cardiologica e respiratoria, ma anche neurologica ed ortopedica.
Sullo stesso tema, peraltro, Le Associazioni Pro Ospedale "Scillesi d'America" hanno anche una lettera al Ministro della Salute, chiedendo un intervento e sottolineando che l'ospedale ha mantenuto negli anni un bilancio attivo, che è ubicato in una zona territoriale strategica: "Non possiamo accettare – è scritto nella lettera - che per fare quadrare i conti del Commissario dobbiamo essere sbattuti ed ammucchiati nei corridoi dell'Ospedale Riuniti di Reggio Calabria (situazione penosa e vergognosa) o in cliniche e laboratori privati sovvenzionati dalla sanità pubblica, o peggio ancora in lontanissime altre Regioni, con gravi disagi economici e pratici per parenti spesso impreparati e di poche disponibilità a fronte di una struttura sanitaria che già paghiamo molto cara".