Disposta la scorta per l'ex presidente del Parco Nazionale d'Aspromonte, Giuseppe Bombino

bombinogiuseppe24giuLa decisione della Prefettura di Reggio Calabria è arrivata pochi giorni dopo gli articoli pubblicati dal Dispaccio. L'ex presidente del Parco Nazionale d'Aspromonte, Giuseppe Bombino, è stato posto sotto scorta dopo che – proprio per gli articoli della nostra testata – sono divenute pubbliche le dichiarazioni che Bombino – da presidente dell'Ente Parco – ha reso all'autorità giudiziaria sul conto dell'avvocato ed ex parlamentare, Paolo Romeo, attualmente imputato nel maxiprocesso "Gotha", con l'accusa di essere a capo della masso-'ndrangheta reggina.

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Le ultime settimane del mandato di Bombino alla guida del Parco Nazionale d'Aspromonte sono state caratterizzate, dunque, dalla nuova condizione di soggetto sotto tutela. Bombino è stato recentemente insignito del premio nazionale Ambiente e legalità (leggi l'articolo qui).

Nel corso delle dichiarazioni rese ai carabinieri alcuni mesi fa, Bombino peraltro ha raccontato anche delle manovre (non sempre cristalline) della politica per tentare di mettere le mani sul Parco Nazionale d'Aspromonte. Dichiarazioni riguardanti anche alcune figure piuttosto importanti in seno al Consiglio Direttivo, come il sindaco di Santo Stefano d'Aspromonte, Francesco Malara, del Partito Democratico, e l'attuale deputato di Forza Italia, Francesco Cannizzaro.

Dopo gli articoli del Dispaccio (link in fondo all'articolo), l'immediata riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura e l'assegnazione della scorta all'allora presidente del Parco Nazionale d'Aspromonte. Poche settimane dopo, la fine del mandato di Bombino. Senza aspettative di essere riconfermato.

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