Reggio, ieri presidio a Piazza Italia sui mancati pagamenti alle strutture psichiatriche

La giornata di ieri ha visto gli operatori delle strutture psichiatriche e i familiari dei pazienti, al fianco dell'Usb, presidiare per oltre dieci ore la Prefettura di Reggio Calabria.

"Le ragioni sono ormai ben note e sono dovute al clima di estrema incertezza in cui versa il settore, a seguito della scarsa volontà da parte dei vertici dell'Asp e del Dipartimento regionale di risolvere le anomalie di una gestione mai adeguata all'evoluzione delle normative di riferimento, tanto da essere oggi oggetto di un'inchiesta della Procura reggina".

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"Nonostante le rassicurazioni ricevute da più parti si avverte il rischio della sospensione del servizio, a causa soprattutto del blocco dei pagamenti. Ricordiamo su tutti il caso della cooperativa che gestisce la Comunità Alloggio C: l'ultima mensilità ricevuta risale al novembre 2017, continuando a garantire comunque i servizi, nonostante le chiare e comprensibili difficoltà.
Al termine della giornata di ieri il Prefetto Di Bari, dopo aver ribadito telefonicamente all'Ingegnere Scura la gravità della situazione, ha incontrato i presidianti a Piazza Italia, rassicurandoli sull'impegno di tutte le istituzioni competenti nonostante la situazione complicata e invitandoli a rivedersi tra dieci giorni, tempo durante il quale si dovrebbe sbrogliare la situazione legata ai pagamenti.
Come Usb siamo consapevoli che uscire da questo groviglio non è cosa né semplice né rapida, ma allo stesso tempo non è accettabile vedere lavoratori non ricevere stipendio da quasi un anno. Accogliamo perciò l'invito del Prefetto ribadendo al contempo che non interromperemo lo stato di agitazione fino a quando non saranno erogate le mensilità dovute".