Reggio, la proposta del Csi: impianti aperti gratuitamente: si "pagano" con le ore di volontariato per il territorio

Giornata Mondiale dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza, ecco la proposta del Centro Sportivo Italiano (Csi) di Reggio Calabria: un progetto, denominato "#OpenGame. Scommettiamo sui ragazzi" che prevede l'apertura gratuita ai giovani del territorio di Pellaro e Gallina degli impianti sportivi in concessione pluriennale all'ente di promozione sportiva. Attraverso un semplice WhatsApp, infatti, bambini e adolescenti potranno verificare la disponibilità e prenotare lo spazio sportivo più vicino a loro.

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Il percorso intrapreso dal Csi di Reggio Calabria si pone degli obiettivi precisi che sposano quanto previsto dalla Convenzione Onu sui Diritti dell'Infanzia. Favorire il diritto al gioco per quanti spesso incontrano difficoltà a vivere il tempo libero (si leggano a tal proposito i dati allarmanti legati al drop-out sportivo) per farli giocare gratuitamente.Non si tratta soltanto di supplire all'assenza di strutture idonee, ma soprattutto il grande obiettivo è quello di sviluppare azioni di partecipazione giovanile e prevenzione del disagio e della devianza. Infatti, l'utilizzo dello spazio sportivo, è direttamente collegato all'impegno dei ragazzi a utilizzare le attrezzature avendone cura e, per chi lo vorrà, a sostenere alla Banca del Tempo #OpenGame, un "pallino" del Csi reggino, nato per favorire il volontariato sportivo tra i più giovani.

La vision del progetto #OpenGame potrebbe essere sintetizzata cosi: gioco (e utilizzo l'impianto), mi diverto e "pago" con ore di volontariato al servizio dei più piccoli o del territorio. Altro aspetto importante dell'iniziativa è il coinvolgimento delle famiglie. Infatti, il percorso, come dichiara il presidente provinciale del Csi,Paolo Cicciù, «ha l'obiettivo di favorire e promuovere, all'interno di un rettangolo di gioco, la relazione genitori - figli. Giocare insieme, incentivare momenti di condivisione tra le famiglie del territorio e mettere "in campo" azioni volte a sviluppare processi educativi all'interno dei nuclei familiari è, per il Comitato Csi di Reggio Calabria, fondamentale per arginare la povertà educativa che sta coinvolgendo tanti ragazzi e mettendo in crisi genitori e istituzioni».

Ovviamente, questa iniziativa assume ancor più valore all'indomani dell'iniziativa della magistratura nel contrasto al gioco d'azzardo. Proprio partendo dagli input del pm antimafia, Stefano Musolino, la progettualità è volta a fornire ai ragazzi e ai giovani del territorio reggino, alternative alle sale slot o ai centri scommessa ormai, da troppo tempo, invase da ragazzi e adulti, piccoli e grandi scommettitori. Garantire una valida e accattivante alternativa, scendendo in campo e giocando, tra corse, sudate, schiacciate ed esultanze, può rappresentare lo strumento per favorire percorsi di prevenzione dal disagio e promozione del benessere tra i più giovani.

La Giornata Mondiale dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza di oggi, infine si chiuderà, per il Csi reggino, con la prima tappa del percorso educativo Toodler Sense, una meravigliosa introduzione all'apprendimento attraverso il gioco. Sì partirà, dalle 16.00, presso la scuola primaria di Lazzaro. L'attività coinvolge i bambini dai 2 ai 5 anni e vedrà protagonisti anche i genitori. L'iniziativa rientra all'interno del progetto "Come un Faro" promosso in collaborazione con la Fondazione Con i Bambini.