Reggio, rischio stallo sui lavori al palazzo di giustizia? Lanciato allarme in Commissione "Controllo e Garanzia"

reggiocalabria palazzogiustiziaSi è riunita, nei locali di Palazzo San Giorgio, la Commissione "Controllo e Garanzia", presieduta dal Consigliere comunale Antonio Pizzimenti, per discutere, su richiesta della sigla sindacale Filca – Cisl, del costruendo palazzo di giustizia di Reggio Calabria. In particolare, sono stati auditi Antonino Botta, in rappresentanza del sindacato Filt – Cisl, e il Sig. Siclari, rappresentante dei lavoratori. E' lo stesso Pizzimenti a renderlo noto.

"Si è discusso - si legge in una nota - delle problematiche relative al trasferimento – imposto dall'impresa Passerelli S.P.A. - nei cantieri di Ravenna dei lavoratori attualmente impiegati presso i cantieri del costruendo Palazzo di Giustizia con conseguente licenziamento nel caso in cui i lavoratori non dovessero accettare il trasferimento, a causa della richiesta di sospensione totale dei lavori".

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"Si tratta di una situazione allarmante che merita grande attenzione alla luce del fatto che tale problematica ha ad oggetto un'opera pubblica strategica - il complesso dovrebbe comprendere 25 grandi aule d'udienza distribuite su 12 piani – rispetto alla quale sono state impiegate ingenti risorse pubbliche per la progettazione e la sua parziale costruzione, ma che, a causa delle continue interruzioni, rischia di diventare una eterna incompiuta" È quanto dichiara il Presidente della Commissione "Controllo e Garanzia" Antonio Pizzimenti (FdI).

"Purtroppo – continua Pizzimenti – al di là della vicenda del trasferimento/licenziamento dei lavoratori - peraltro di estrema importanza alla luce della recente analisi che vede la città occupare l'ultimo posto in Italia in termini di occupazione - appare ancor più problematico il sorgere anche di un eventuale contenzioso giudiziario con la ditta in caso di risoluzione del contratto con la logica conseguenza di un ulteriore esborso di finanze da parte del Comune".

"Dalla seduta di oggi è emersa, dunque, la necessità di convocare il dirigente del settore lavori pubblici, il RUP e il Direttore dei lavori per chiedere i dovuti chiarimenti rispetto ad un'opera iniziata oltre 20 anni addietro e che, a causa dell'ennesimo blocco ai cantieri, si avvia ad entrare nel novero delle opere incompiute frenando lo sviluppo di una città che vive già di per sé in una situazione drammatica.
Non si comprende il motivo per il quale occorre attendere anni per vedere sorgere le importanti opere che insistono sul nostro territorio.
Per tali ragioni, si chiede l'intervento del Sindaco affinché si appresti ad effettuare ogni utile verifica al fine di rimuovere cause e concause che impediscono la realizzazione dell'opera".