Tendopoli di San Ferdinando, Ugl Calabria: “Bene lo sgombero, ma servono soluzioni per i migranti”

"Il nuovo rogo divampato nella tendopoli di San Ferdinando ripropone, ancora una volta, l'emergenza che da anni i migranti vivono a pochi chilometri da Reggio Calabria. Soltanto grazie all'immediato intervento dei Vigili del fuoco non si è consumata una strage, anche se un'ulteriore vita è stata strappata dalle fiamme e Istituzioni, politica e forze sociali non possono più restare ferme a guardare".
Ad affermarlo è il Segretario Generale della Ugl Calabria Ornella Cuzzupi che ha proseguito: "Non è più il tempo delle chiacchiere e dei tavoli di discussione, bisogna passare alla fase degli interventi concreti. Il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha nuovamente promesso lo sgombero della tendopoli, ma questo non può che essere soltanto un primo passo. Insieme allo sgombero serve un piano preciso per la collocazione, in condizioni di dignità, dei migranti che chiedono di poter lavorare per potere vivere in maniera dignitosa".

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"Occorre anche smantellare la rete dei caporali che continua a sfruttare il lavoro dei migranti per la raccolta degli agrumi con la compiacenza di tantissime parti della nostra società".
"Abbiamo visto tutti che dopo l'ennesimo rogo – ha detto ancora il segretario generale Ornella Cuzzupi – la tensione tra i migranti è salita alle stelle e in tanti erano già pronti a riversarsi in strada in segno di protesta. Temono per la propria vita e sono al limite della sopportazione per le condizioni in cui vivono e lavorano. Evidentemente la rivolta del 2010 non ci ha insegnato nulla se dopo quasi dieci anni non siamo riusciti a risolvere il problema che si ripropone con drammatica urgenza. L'Ugl continuerà a monitorare la situazione e si dichiara disponibile a collaborare ad ogni iniziativa che possa individuare soluzioni concrete con percorsi di reinserimento per i migranti di San Ferdinando".