Luce sull'omicidio Pileggi, arrestato l'autore: è un soldato della cosca Ruga

omicidiopileggiNelle prime ore di questa mattin a Monasterace (RC), militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Roccella Jonica, coadiuvati dalla Stazione di Monasterace, hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Reggio di Calabria, Dott. Domenico Armaleo, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, diretta dal Procuratore della Repubblica Dott. Giovanni Bombardieri nei confronti di Cosimo Sorgiovanni, 41enne del posto, gravemente indiziato dell'omicidio di Alfredo Pileggi nonché di appartenere alla cosca di 'ndrangheta facente capo alla famiglia Ruga.

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Pileggi fu ucciso il pomeriggio dell'8 febbraio 2016 con 5 colpi d'arma da fuoco mentre si trovava dentro l'auto vicino alla palestra che era solito frequentare.

Le indagini, dirette dal Procuratore Aggiunto, Dott. Giuseppe Lombardo, e dai Sostituti Procuratori Dott.sa Simona Ferraiuolo e Antonella Crisafulli, hanno consentito di raccogliere gravi, precisi e concordanti indizi di colpevolezza nei confronti di Sorgiovanni.

È stato setacciato e analizzato ogni elemento derivante dalle dichiarazioni dei familiari della vittima e di chi lo frequentava, sono state eseguite attività investigative classiche e tecniche nonché indagini scientifiche da parte del RIS di Messina, attività che nel complesso hanno consentito di dimostrare tra l'altro la premeditazione del delitto. Il movente dell'omicidio è da ricercare nella relazione extraconiugale intrattenuta dalla vittima con la figlia di un noto esponente della criminalità organizzata locale, tra cui vi sarebbe anche Sorgiovanni, vero e proprio "soldato" dei Ruga.

Si è scoperto, inoltre, che la vittima nel maggio 2015 era stata avvicinata da Sorgiovanni per chiarire la vicenda. Le ipotesi investigative sono state confermato dal ritrovamento sull'indagato e sugli indumenti da egli indossati alcune particelle di polvere da sparo pienamente compatibili con i bossoli sequestrati sulla scena del crimine.
L'arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Reggio Calabria, a disposizione dell'A.G. mandante.