Morra e Furore in visita nella Locride: "C'è attenzione ai problemi che investono mafiosamente questi territori, ma c'è la necessità di fare molto di più"

morralocride7dicdi Mariateresa Ripolo - "Nella Locride si percepisce una certa distrazione da parte dello Stato, invece oggi si è deciso di visitare queste realtà".

Con queste parole il senatore e presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Nicola Morra ha iniziato il tour nella Locride che lo vede oggi coinvolto insieme al deputato europeo Mario Furore in una serie di visite, la prima presso la casa circondariale di Locri. "Si sta finalmente sviluppando un dibattito serio sul carcere soprattutto per chi si trova ristretto per reati di stampo mafioso: recenti sentenze della Cedu e poi della Consulta hanno imposto una riflessione che non deve mai prescindere dalla necessità di contrastare le dinamiche mafiose. Notizia di questa mattina è che un imprenditore reggino ristretto dal 2015 ha deciso di collaborare, adesso sarà la DDA di Reggio Calabria a verificare. Il regime penitenziario è importante per far capire che lo stato non arretra di un millimetro, al tempo stesso la persona deve essere rispettata, anche il peggior criminale deve essere rispettato".

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"Il messaggio che vogliamo dare oggi è che c'è attenzione ai problemi che investono mafiosamente questi territori, ma c'è la necessità di fare molto di più", ha concluso Morra prima di fare visita ai carcerati.