Gli studenti del "Piria" di Rosarno (RC) incontrano il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Straordinaria esperienza umana e pedagogica per i 21 allievi dell'Istituto "Piria", che lunedì scorso, guidati dalla preside Mariarosaria Russo e dalle docenti Francesca Corso e Vera Violi, sono stati accolti dal Presidente Mattarella al Quirinale, unitamente alle delegazioni di una decina di istituti superiori italiani, nell'ambito dei percorsi di cittadinanza attiva promossi per avvicinare i giovani alle istituzioni.
Entusiastico il commento dei ragazzi medmei che hanno vissuta una giornata di intensa partecipazione in un contesto altamente solenne qual è il Quirinale e hanno avuto modo di ascoltare le sagge parole del Presidente, che ha risposto con puntualità alle domande postegli, suscitando consenso e ammirazione.
In rappresentanza dei giovani del Piria ha preso la parola Joseph Donato, che ha posto sul tappeto il tema dell'immigrazione, di primaria importanza per il nostro territorio, mettendo l'accento sulle "condizioni disumane in cui sono costretti a vivere tanti immigrati che vanno via dalla loro amata patria per cercare migliori condizioni di vita". Per Martina Garruzzo: "l'esperienza vissuta a Roma mi ha permesso di conoscere meglio la figura del nostro amato Presidente, massimo rappresentante delle istituzioni". "Sono rimasto molto ammirato – ha detto Francesco Rottura – della bellezze del Quirinale, la dimora dei Papi e dei Re; a colpirmi moltissimo la solennità e la maestosità" – "Ritorno a Rosarno – ha dichiarato Alessandro Pirrello – affascinato da tutto ciò che ho avuto modo di vivere personalmente e con i miei compagni in un contesto così coinvolgente, che mi ha reso orgoglioso di essere italiano". Domenico Pellizzeri è rimasto "particolarmente colpito dalla carica umana del presidente Mattarella che ha dialogato con noi, mettendo in evidenza come la sala che ci ospitava fosse resa più bella dalla presenza dei giovani".

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Al Presidente Mattarella la preside Russo ha consegnato in dono la "Storia di Rosarno", una copia di statuetta di divinità medmea di V sec. a. C. e l'olio della legalità "Livatino", prodotto dall'istituto agrario. La preside ha invitato il Presidente a venire a Rosarno in occasione del Premio Internazionale "Valarioti – Impastato", che si terrà a febbraio 2020 e la cui prima edizione (2016) è stata consacrata alla memoria del fratello Piersanti, vittima della mafia.