Reggio: secondo e decisivo appuntamento con la rassegna "What's left?"

"Secondo e decisivo appuntamento con la rassegna "What's left?". All'interno dei locali del Circolo "Reggio Sud" di "Articolo Uno"" si sono confrontati, durante un incontro moderato da Maria Spoto, alcuni esponenti della sinistra ed alcuni rappresentanti della destra. Il titolo, infatti, della conferenza era proprio "Sinistra e destra". Ha preso da principio la parola Frank Polimeno, esponente cittadino della "lega" il quale ha posto l'accento sulla formazione (specialmente familiare) che porta un uomo a sentirsi rappresentato dai partiti di destra piuttosto che da quelli di sinistra". Lo si legge in una nota del Circolo Reggio Sud - Articolo Uno.

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"E' poi intervenuto il filosofo Gianfranco Cordì il quale ha tracciato una breve caratterizzazione delle differenze storiche e delle caratteristiche (anche attuali) che hanno portato destra e sinistra a contrapporsi all'interno del panorama politico. Cordì ha detto che la scala alla quale si combatte la battaglia più decisiva è quella valoriale (detta anche assiologica). E se pace, libertà ed eguaglianza paiono i "valori" di riferimento dell'intera tradizione Occidentale allora è vero che gli uomini della destra sono più vicini al valore della libertà e quelli della sinistra parteggiano invece per quello dell'eguaglianza. Demetrio Delfino, presidente del Consiglio Comunale, ha invece posto l'accento sugli elementi che potrebbero unire ma anche dividere (nello stesso tempo) sia la destra che la sinistra. Delfino ha ragionato intorno alle conformazioni storiche che comunque i due schieramenti hanno assunto ed ha aggiunto: ""la storia non la puoi certo negare". Ha preso poi la parola l'ex consigliere comunale (della destra) Bruno Ferraro che in un interessante itinerario di pensiero ha voluto racchiudere il senso di tradizioni storiche (ma anche attuali) che oggi attraversano una seria crisi di rappresentanza. Ferraro ha detto di rimpiangere una destra rispetto alla quale non ritrova più nei partiti politici odierni l'equivalente. Sono poi intervenuti esponenti dei più vari schieramenti che hanno disegnato i contorni di quella che è una contrapposizione storica che si riverbera nel mondo attuale con caratteristiche peculiari. Infatti, si è detto, l'intero panorama politico oggi è profondamente mutato e c'è da chiedersi perché la sinistra abbia di fatto perso il proprio elettorato storico mentre la destra (specialmente quella populista) pare più orientata a divulgare valori che un tempo erano quelli della sinistra. L'accento è così inevitabilmente caduto sulla condizione attuale nella quale trionfano soprattutto la velocità (di trasmissione delle informazioni ma anche di attraversamento di confini – diventati molto porosi di merci, beni e persone), la civiltà digitale di Internet, il problema dei migranti e quello, decisivo, del posto di lavoro. Si è quindi discusso su che cosa, destra e sinistra, possono proporre per fronteggiare le emergenze della società attuale. E a questo punto ecco che questo secondo appuntamento della rassegna ideata da Delfino e Cordì ha dato il suo contributo più rilevante. La destra dovrebbe, a giudizio dei presenti, tenere sempre in mente la rilevanza del fattore umano mentre la sinistra dovrebbe ricompattarsi intorno ai temi della libertà di impresa e del suo rapporto col mondo del lavoro. Si è fatto infine cenno anche a quello che potrebbe unire questi due schieramenti politici: il concetto di "sociale". Un "sociale" sempre più in pericolo nella società individualizzata della globalizzazione ma anche l'emergenza ambientale obiettivo di entrambi gli schieramenti. Il prossimo appuntamento sarà martedì 3 Marzo ore 19 : " Essere di Sinistra" il tema da sviscerare".