Ingresso gratuito in piazza Paolo Orsi, al MArRC, dall’1 all’8 marzo

Il mese di marzo, con le promesse delle belle giornate in arrivo, sembra l'ideale per programmare il tempo libero alla scoperta dei "tesori" d'arte e di cultura in Calabria. L'occasione si presenta al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria con la promozione speciale dell'accesso gratuito allo spazio accogliente di Piazza Paolo Orsi, su cui si affacciano gli indiscussi capolavori della collezione museale, i Bronzi di Riace, da domenica 1 a domenica 8 marzo 2020.

Per la prima settimana del mese (a esclusione del lunedì, giorno di chiusura al pubblico), gli ospiti del Museo potranno visitare liberamente anche le due mostre allestite in Piazza Paolo Orsi, in un'alleanza tra antico e moderno e tra ente pubblico e soggetti privati: "Philía. Restauri sostenuti dai privati con l'Art Bonus", curata dallo stesso direttore Malacrino (fino al 22 marzo 2020) e "Umberto Boccioni. Un percorso", a cura di Marisa Cagliostro e Antonella Cucciniello. Quest'ultima si chiuderà proprio l'8 marzo.

Il direttore Malacrino commenta così l'iniziativa: «Abbiamo voluto offrire un'opportunità per visitare le due esposizioni che si chiuderanno nel mese entrante, nell'ottica di una strategia di valorizzazione del patrimonio museale dinamica e inclusiva. Il pubblico del museo potrà conoscere e ammirare opere che rivestono un valore e un significato per la vita della comunità calabrese, per il loro collegamento diretto con lo sviluppo economico e sociale e come esempio concreto di collaborazione dei cittadini al servizio culturale del Museo».

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Nell'esposizione ideata e allestita dal direttore Malacrino, infatti sono presentati tanti meravigliosi manufatti restaurati con il contributo degli "amici" del Museo e del patrimonio culturale calabrese usufruendo dei benefici fiscali del credito d'imposta previsti nel cosiddetto Art Bonus. Tra questi, sette splendidi specchi in bronzo, di età classica, provenienti dalla necropoli di Lucifero a Locri. Ripuliti dalla patina depositata nel tempo e dalle incrostazioni, sono stati restituiti alla loro originaria bellezza grazie al supporto di cittadini, associazioni e imprese, trasformati in "mecenati" della cultura e dell'arte.

La mostra dedicata a Boccioni propone un approccio insolito all'artista – meridionale per nascita, a Reggio Calabria, e settentrionale di origini, da genitori emiliani –, considerato tra i massimi esponenti del movimento futurista. Per la prima volta come unico Corpus, sono esposte cinque opere grafiche, attualmente in deposito presso la Galleria Nazionale di Palazzo Arnone, a Cosenza, in attesa di acquisto da parte dello Stato. Appartenevano originariamente alla Collezione privata Winston Malbin e sono poi pervenute alla Collezione Roberto Bilotti Ruggi d'Aragona. Tra queste, vi è lo studio preparatorio al dipinto "La città che sale", realizzato tra il 1910 e il 1911, oggi conservato al Museum of Modern Art di New York, che è considerato dai critici la prima opera futurista di Boccioni. Sono presenti, infatti, i temi caratteristici del futurismo: la città, la tecnica, il lavoro, in un approccio al tema del rapporto tra l'essere umano e il progresso tipico delle avanguardie del Novecento, con il loro "balzo in avanti" nel futuro di una impetuosa e impavida, esaltata ed esaltante modernità.

La promozione dell'ingresso gratuito in Piazza Paolo Orsi nei primi giorni di marzo, offerta dal direttore Malacrino, è un'occasione da non perdere, dunque, per una "immersione" nel fluire del tempo e nelle forme della cultura europea mediterranea.

Per visitare l'esposizione permanente, sui quattro livelli espositivi, e il livello E, che ospita le Necropoli ellenistiche e la grande mostra "Tesori dal Regno. La Calabria nelle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli", a cura dei direttori del MArRC Carmelo Malacrino e del MANN Paolo Giulierini, l'ingresso al Museo seguirà la bigliettazione ordinaria, anche domenica 1 marzo.

È stata, infatti, sospesa dal MiBACT la promozione dell'ingresso gratuito per questa prima domenica del mese in tutti i musei statali d'Italia, compreso il MArRC, quale misura di prevenzione e contenimento dell'epidemia di Coronavirus (Covid 2019). Restano valide le offerte e le gratuità previste (l'ingresso è gratuito per i minori di 18 anni).

Il 30 gennaio 2020, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato lo stato di emergenza internazionale di salute pubblica. Il MArRC si è attivato per garantire il normale servizio al pubblico in sicurezza.