Migranti, Flai Cgil Gioia Tauro: “Bene risorse per interventi socio-sanitari, ora confronto con sindacati”

"La notizia dell'avvenuta approvazione della progettualità della regione Calabria da parte dell'unione europea di risorse disponibili pari a due milioni di euro da destinare ad interventi socio-sanitari immediati a favore dei migranti risiedenti sia negli insediamenti formali, come la tendopoli di San Ferdinando, sia in quelli informali, sparpagliati in tutta la Piana, e non solo, non può che renderci sufficientemente tranquilli ma non appagati, poiché ci si è resi, conto, troppo tardi della gravità della situazione in cui si trovi il paese e delle scelte politiche sbagliate negli ultimi anni in tema di immigrazione; detto ciò sosteniamo che interventi di tale portata, se realmente ci saranno, si debbano condividere prontamente con tutti quei soggetti che, come la Flai, operano da anni sul territorio pianeggiano in maniera forte e tenace. Infatti reputiamo che l'accelerazione attuativa del progetto richiederebbe un confronto interlocutorio con chi è attivamente impegnato giornalmente accanto ai migranti e da anni opera sussidiariamente al fine di migliorare le loro condizioni di vita. Il confronto a nostro avviso deve essere funzionale al fine di valutare tali azioni progettuali previste, in un'ottica di ottimizzazione delle stesse senza dispersione di danari e giri di parole. L'impatto di tale schema deve agire sulla più ampia platea di beneficiari diretti delle azioni e partendo da una tecnostruttura snella e ispirata all'economicità del dispiegamento.

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"La Flai ha sempre posto e portato avanti il problema degli alloggi ed il concetto di non idoneità degli stessi, a garantire condizioni igienico sanitarie sicure e si è sempre battuta per la condizione fisica delle persone che ci vivono all'interno dichiarando reiteratamente il diniego verso attendamenti e ghetti reputati non capaci a dare tutela e protezione. E' facile dire in un momento del genere, stiamo a casa per chi una casa ovvio ce l'ha, ed osservare le misure di sicurezza che le normative vigenti impongono per evitare contagi e diffusione della pandemia, ma non è certo fattibile per chi vive da queste parti da anni in assembramenti. Oggi più che mai l'epidemia da covid19 che ha messo in ginocchio l'Italia e alle corde l'intero mondo, ha smascherato in maniera risolutiva quanto di cattivo la politica ha prodotto in tema di accoglienza ed è per questo che esortiamo la regione Calabria e l assessore Gallo il quale ha annunciato tale provvedimento, di metterlo in atto da subito in maniera tale che quanto divulgato nella nota possa cercare di arginare questa furia epidemica al fine di garantire la salute dei migranti e di tutti coloro i quali operino accanto quotidianamente". Lo scrive Rocco Borgese, segretario Flai Cgil Gioia Tauro Reggio Calabria.