Bausone (Pd): “Più sindache vuol dire più democrazia”

"I dati in Calabria sulle sindache non sono rincuoranti, forse anche per una classe dirigente al maschile che spesso e volentieri si diletta a fare muro nei confronti del lato rosa della società.

Secondo i dati Ancitel, la società di servizi per i Comuni dell'Associazione nazionale dei Comuni italiani, aggiornati al 2018, in Italia abbiamo solo 3 sindache capoluogo di Regione e 6 capoluogo di Provincia.

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Nella provincia di Vibo Valentia su 50 Comuni solo 4, l'8% del totale, sono governati da una sindaca, evidentemente troppo poche per una terra che ha visto eleggere, nel 1946, una delle prime donne prime cittadine del Paese, Lydia Toraldo Serra, che ebbe il primato pure di prima donna calabrese laureata in giurisprudenza, in carica per quindici anni come sindaca della bellissima Tropea.

Per le donne in Calabria le pari opportunità e la pari dignità politica sono ancora lontane da venire per ancestrali pregiudizi ancora duri a morire.

Ma le donne che accettano di mettersi in gioco, contro tutto e tutti e decidono di intraprendere una sfida elettorale, superando pregiudizi e difficoltà, devono sapere che sono un esempio e uno stimolo a tante donne non ancora pienamente consapevoli delle loro potenzialità personali e politiche.

La scarsa rappresentazione delle donne a tutti i livelli di governo, dal Parlamento fino all'ente più vicino ai bisogni dei cittadini, che è il Comune, significa anche sottorappresentazione dei bisogni (percepiti come) femminili, come la conciliazione dei tempi di vita, e il carico familiare e di lavoro.

Più donne nel governo degli enti locali significa una migliore rappresentazione delle istanze sociali delle famiglie e delle fasce più deboli, con il fine ultimo, s'intende, di perseguire e raggiungere uno sviluppo del tessuto sociale ed economico davvero più equo e più sostenibile per tutti.

Per cui il mio personale augurio va alle candidate sindache del vibonese, in particolare a Rosetta Mazzeo a Mileto e a Rita Fuduli, Francesca Saccà e Mannina Grasso, entrambe a Filandari e a tutte le candidate consigliere comunali di tutti e 6 i comuni del vibonese che andranno al voto il prossimo 10 giugno.

Il mio auspicio, per queste ultime, è che si faccia un uso corretto della doppia preferenza di genere, ottimo strumento di riequilibrio di rappresentanza politica, spesso poco conosciuto e utilizzato.

Concludo citando la sindaca di Ottawa, Charlotte Witton: "Qualsiasi cosa facciano le donne devono farla due volte meglio degli uomini per essere apprezzate la metà. Per fortuna non è una cosa difficile!". Lo afferma in un anota Alessia Bausone, giurista esperta in pari opportunità, esponente PD.