"Recovery Calabria": le proposte di "Cambiamo!"

Una filiera di proposte sull'asse strategico ''Inclusione sociale-transizione ecologica-digitale" con obiettivo il rilancio dello sviluppo nel Sud.

È quanto contenuto in un documento del coordinamento regionale Calabria di ''Cambiamo'' che sarà sottoposto alla condivisione delle assemblee territoriali del Movimento per ulteriori osservazioni ed integrazioni.

Il documento sarà inoltre inviato ai capigruppo di maggioranza e di opposizione dell' Assemblea regionale.

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La maggior parte delle proposte- afferma la nota del coordinamento regionale - è funzionale all'istituenda ''Zona economica Speciale'' (Zes), lungo tutta la sua ''dorsale, di 2400 ettari di pertinenza con il ''cuore'' a Gioia Tauro e le sue ramificazioni su tutto il territorio .

Si tratta di infrastrutture immateriali di connessione realizzate dalla rete banda larga ed ultralarga, opere stradali (a partire dall'ammodernamento della Statale 106 Ionica) e ferroviarie, con particolare riferimento ad una rete di metropolitane di superficie che utilizzano anche reti su ferro già esistenti, nonché la realizzazione di collegamenti ferroviari di ''ultimo miglio'' tra le aree Zes, i porti e gli aeroporti, l'Alta velocità che attraversa le aree dell'Ionio e del Tirreno .

Un ''pacchetto'' di infrastrutture, accompagnato da un piano industriale per i sistemi aeroportuale e portuale, in modo da rendere ancora più ''appetibile'' la ''dorsale Zes'' per le imprese che vogliono investire e per quelle che ci sono.

Inoltre, la realizzazione di una rete di collegamenti , anche immateriali, agevolerà la mobilità sostenibile tra le ''aree interne'', la maggior parte del territorio calabrese, ed i pochi poli urbani dove e' accentrata la maggior parte dei servizi.

Nelle proposte di ''Cambiamo'' c'e' anche un consistente investimento per aprire un vasto ''cantiere'' finalizzato alla realizzazione del ''riassetto idrogeologico del "territorio'', che insieme ad una rete efficace ed efficiente di depurazione e di gestione ecosostenibile del ciclo dei rifiuti e dei collegamenti, costituiscono un volano per il turismo, l'economia primaria, insieme con le eccellenze agroalimentari della Regione.

È inoltre previsto anche un piano articolato sulla Sanità (a partire dalla fine del Commissariamento), un progetto di riconversione delle aree industriali dismesse e le ''necessarie'' riforme istituzionali, a legislazione vigente, a partire dalla ''macchina amministrativa'' regionale nonché l'implementazione della formazione con l'apertura di nuovi Istituti Tecnici Superiori (ITS), in funzione di nuove figure professionali, in sintonia con le innovazioni.

"Il lavoro compiuto dal coordinamento calabrese sul Recovery - sottolinea il senatore Gaetano Quagliariello, responsabile Enti locali di Cambiamo - è l'esempio di una buona pratica che 'Cambiamo' seguirà in tutte le regioni nelle quali è presente: dimostrare di avere idee e competenze per rappresentare una destra liberale di governo.

Quest'area politica serve all'Italia come il pane, al Sud e alla Calabria ancora di più".