Costituito a Sala di Mosorrofa (RC) un comitato civico spontaneo a sentinella del territorio

"Comitato Spontaneo Pro Sala di Mosorrofa", nasce sotto questa denominazione un comitato civico col preciso scopo di diventare interfaccia delle istituzioni locali e sentinella di un territorio, quello appunto della frazione sala di Mosorrofa, periferia collinare di Reggio Calabria, da lungo tempo collettore di problematiche di natura ambientale. Degrado, incuria e naturalmente inciviltà di una sparuta minoranza di cittadini ha causato negli anni una condizione giunta ad un punto di non ritorno. Questo il quadro disarmante tracciato da Concetta Romeo, presidente del neonato comitato civico che oltre a evidenziare le tante criticità, non manca di lanciare un importante segnale di speranza.

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"La questione - dice Concetta Romeo - ha radici profonde, parliamo di un vuoto di attenzione e che ha fatto cadere il nostro territorio nel dimenticatoio e nel conseguente degrado ambientale e culturale, tanto da indurci a costituirci in un comitato civico. Più di un anno fa, esattamente il 6 di Febbraio del 2020 denunciavo a mezzo stampa la grave situazione igienico sanitaria del quartiere collinare di Sala evidenziando le criticità legate alla questione rifiuti, con i cassonetti sempre stracolmi e cumuli di immondizia ai margini delle carreggiate. A distanza di un anno la situazione si è addirittura aggravata in alcune arterie interne di collegamento come la Sala di Mosorrofa, Riparo-Cannavò. Rifiuti di ogni genere, per lo più ingombranti ostruiscono completamente la carreggiata, creando grave condizione di pericolo alla circolazione stradale, oltre all'ovvio impatto ambientale. La situazione - prosegue la presidente - era già stata posta all'attenzione dell'opinione pubblica e delle autorità competenti attraverso le telecamere di alcune emittenti private. La cronologia degli eventi faceva registrare una seconda nota attraverso cui abbiamo richiesto, come ultima ratio, la chiusura dell'arteria, segnalando nel contempo una lunga sequela di criticità nel frattempo emerse come ad esempio quella relativa ad una copiosa perdita d'acqua all'ingresso del paese, piuttosto che la mancata manutenzione del manto stradale, il mal funzionamento del sistema di illuminazione pubblica, tutte emergenze proliferate nel tempo in un contesto di assoluto silenzio e assenza istituzionale, e c'è proprio questa assenza, unita al senso civico che fortunatamente ancora regna nei più, alla base della nascita del nostro comitato di carattere certamente apolitico. Mi sono fatta promotrice della costituzione del comitato portando avanti un'idea di tutela dell'ambiente e del paesaggio, dei luoghi culturali e identitari spesso dimenticati. In questo frangente ho conosciuto Fabio Casile, ex vice presidente della circoscrizione che ha subito accolto con entusiasmo il mio invito ad essere parte attiva del comitato per Sala. Con lui abbiamo stilato un elenco delle criticità. Successivamente Fabio, da incaricato ai rapporti con le istituzioni e con i vari assessorati ha contattato l'assessore Albanese e insieme ai consiglieri Neri e Romeo hanno effettuato un primo sopralluogo nel territorio. Con loro abbiamo intrapreso un percorso che ci vede impegnati nella risoluzione di tante problematiche, rispetto alle quali sono giunte già alcune significative risposte. Proprio dalle problematiche già risolte vogliamo ripartire lanciando un segnale di speranza, assieme a Fabio ed ai cittadini di Sala ci auguriamo di poter annunciare sempre novità positive per il nostro territorio. Il Comitato Spontaneo Pro Sala di Mosorrofa c'è e ci sarà, saremo vigili, attenti, pronti a segnalare come sino ad ora fatto e ad intervenire in prima persona laddove le condizioni, i termini di legge e le competenze dovessero richiederlo e consentirlo. Vogliamo essere un ponte ideale - conclude Concetta Romeo - tra cittadini e istituzioni, un'interfaccia istituzionale, mossi dalla convinzione che le periferie debbano essere tutelate per tornare isola felice, realtà identitaria e angolo di decongestionamento rispetto alle grandi aree urbane"