Barbuto (M5S): "Un intergruppo in Parlamento per occuparsi del rilancio delle infrastrutture della Costa Jonica"

La deputata M5S Elisabetta Barbuto comunica, come preannunciato nei giorni scorsi, di avere invitato tutti i colleghi deputati e senatori calabresi, di qualunque schieramento, a far parte di un intergruppo che avrà uno scopo preciso: occuparsi del rilancio delle infrastrutture della Costa Jonica che oggi scontano l'annosa assenza di una adeguata programmazione.

Strade, ferrovia, aeroporto che dovrebbero essere il volano di sviluppo delle nostre zone, sono perennemente e sistematicamente ignorate da seri e costruttivi interventi che riconoscano ai cittadini calabresi della fascia jonica, analogamente a quanto accade per tutti i cittadini italiani:

- Il diritto ad una mobilità sicura e adeguatamente rapida verso tutte le zone del nostro paese

- Il diritto di scegliere con quale mezzo di trasporto spostarsi sul territorio

- Il diritto di vedere risorgere la fascia jonica sotto il profilo economico consentendo appieno lo sviluppo delle attività imprenditoriali e quindi dell'occupazione in tutti i settori in cui la stessa è naturalmente vocata

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Questo, dichiara la Barbuto, sarà lo scopo dell'intergruppo alla formazione del quale ho ritenuto di invitare tutti i parlamentari calabresi e non solo gli " jonici" poiché ritengo che le infrastrutture della nostra fascia non siano un problema che riguarda solo i residenti della zona bensì tutti calabresi che amano la propria terra e che sono convinti che la Calabria, nella sua interezza, meriti il meglio non essendo più tollerabile questa situazione di carenza di strutture e servizi che ci condanna, inevitabilmente, all'isolamento. Spero, pertanto, che i colleghi tutti riscontrino l'invito in maniera positiva e sono sicura che, tutti insieme, avvieremo un discorso ed una collaborazione proficui e concretamente costruttivi perché l'amore per la nostra terra saprà guidare le nostre scelte ed i nostri passi al di là delle fisiologiche differenze politiche.

Ed è questo il momento in cui, post lockdown, si parla di rilanciare l'economia attraverso un piano di realizzazione e ristrutturazione delle opere infrastrutturali che dobbiamo unirci per orientare una corretta programmazione che non penalizzi nuovamente il mezzogiorno ma che lo ponga con forza al centro dell'attenzione dando priorità nell'utilizzo dei fondi che saranno messi a disposizione, non esclusi i fondi europei, agli interventi in zone come per l'appunto la Jonica che sconta un atavico abbandono.

Non va inoltre sottaciuta la circostanza che, dopo anni di inerzia programmatica per la Calabria, è in questa legislatura che sono stati dati precisi ed importanti segnali di una inversione di tendenza rispetto al passato. Non posso fare infatti a meno di ricordare il forte impulso impresso dal Ministro Toninelli al rilancio di strutture per noi strategiche come l'aeroporto pitagorico e la SS 106 che, peraltro, rientra a pieno titolo nell'elenco delle opere individuate dal " semplificazioni" e che ci auguriamo diventi una strada degna di questo nome abdicando definitivamente all'appellativo sinistro di strada della morte attribuitole nel corso degli anni.

Ed ancora in questo solco ed in questa direzione, conclude la Barbuto, comunico che proprio ieri è stato approvato in Commissione Trasporti della Camera di cui sono componente, un parere reso al fine di orientare la programmazione nell'utilizzo dei fondi PON Infrastrutture e reti 2021/2027. In tale parere ho avuto cura di fare inserire la previsione di una accelerazione dei lavori di velocizzazione e di elettrificazione della linea jonica nonché uno studio di fattibilità per un eventuale raddoppio della linea prevedendo i necessari collegamenti tra le varie infrastrutture insistenti sulla stessa linea . Ma in particolare mi fa piacere che nel parere sia stata recepita la possibilità di valutare l'opportunità di uno studio che preveda la creazione di un nuovo e alternativo percorso che contempli la direttrice jonica quale completamento della direttrice adriatica fino a Reggio Calabria consentendo di valorizzare e collegare i porti di Crotone e Corigliano con il porto di Gioia Tauro. Ciò in conformità della strategia annunciata dal Governo in materia di riforma delle reti europee di trasporto TEN – T