Reggina, Foti ci prova con De Canio: missione impossibile?

decaniodi Paolo Ficara - Una cosa è certa: se la Reggina rinuncia all'esperto Bepi Pillon dopo i risultati ottenuti sul campo, per l'anno del centenario non si può affidare ad una totale incognita da piazzare in panchina. Il presidente Lillo Foti in questa settimana, anche per via di contrattempi personali, forse non andrà ad approfondire alcun contatto. Intanto ha tracciato una sorta di identikit, usando la parola "manager" che sta rimbombando parecchio nella testa dei tifosi.

Con tale definizione, il massimo dirigente non intende dire che darà il portafogli in mano al tecnico, andandosene in vacanza mentre chi per lui costruirà la squadra. La Reggina, e più in generale il calcio italiano, non è pronta per una situazione del genere. Probabilmente, a differenza del recente passato, in via delle Industrie si intende rivalutare la figura dell'allenatore, costruendo l'organico in base agli intendimenti tattici del mister prescelto.

Gigi De Canio, che la Reggina l'ha fatta giocare bene e l'ha salvata nel 2003 in Serie A, ha rivestito per qualche tempo la figura del manager a Lecce, mettendo bocca sul calciomercato. In Salento ha chiesto ed ottenuto David Di Michele, già allenato in riva allo Stretto, ed insieme hanno conquistato una promozione dalla B alla A (con doppia vittoria sulla Reggina, nel campionato 2009/10), nonché una salvezza l'anno successivo in massima serie.

Il nome del tecnico materano, a sentire la parola "manager", torna in mente a parecchi tifosi. Probabilmente, colui che la parola "manager" l'ha pronunciata, il pensiero lo ha già avuto ed inoltrato al diretto interessato. De Canio, interpellato telefonicamente, smentisce con forza ogni ipotesi di ritorno alla Reggina, così come di qualsiasi ingaggio con altre formazioni di Serie B. Prendiamo però col beneficio del dubbio tali parole, specie se nelle prossime settimane non dovessero arrivargli proposte dalla Serie A.

Foti ha ancora negli occhi le prestazioni di quella Reggina, ma non è dato sapere fino a che punto potrebbe insistere, per affidare proprio a De Canio questa figura di allenatore-manager, che dovrebbe dare il placet su ogni operazione di mercato e trovare il tempo di seguire anche il lavoro delle formazioni giovanili, tenendo riunioni settimanali coi tecnici di Primavera, Allievi e Giovanissimi.

La realtà dice che è in corso un dialogo, in tal senso, soprattutto con Franco Lerda. Il tempo dirà se emergeranno le condizioni per convincere De Canio, e se la presenza a Reggio di David Di Michele possa giocare un ruolo determinante in un dialogo che, qualora fosse già stato impostato, al momento è oggetto di smentite che abbiamo il dovere di riportare. La scelta dunque non è ancora fatta, e Lerda rimane in pole position. Se non si trattasse dell'anno del centenario, escluderemmo colpi di scena...