Casarini al Dispaccio: "Reggina destinazione gradita"

casarinidi Paolo Ficara - Cercasi continuità. Federico Casarini non ha più voglia di rimanere in naftalina, ed alla soglia dei 24 anni vuole essere considerato titolare. Anche in B, dato che a Bologna non è possibile. La squadra che lo ha allevato e lanciato nel grande calcio, punta sistematicamente su altri giocatori. Il prestito della passata stagione al Cagliari non è servito per imporsi.

Ed adesso il ragazzo di Carpi sfoglia la margherita, potendo scegliere tra Reggina, Cesena e Spezia. In attesa che si decida il suo futuro, il centrocampista del Bologna ha rilasciato un'intervista al Dispaccio. Guai a sbilanciarsi fin quando i discorsi non sono chiusi, ma Casarini almeno chiarisce che la B non è un problema. La Reggina aveva fatto un pensierino su di lui già nel gennaio del 2010, senza però approfondire.

Ormai non sei più un talento di belle speranze, è il momento di affermarsi sul campo.
"Ho fatto inizialmente bene a Bologna. Poi c'è stato un anno in cui non ho trovato continuità e sono andato a Cagliari, raccogliendo però solo 11 presenze. Sono tornato a Bologna, ma non puntano su di me. Dovrò trovare continuità da un'altra parte, e dimostrare che posso stare in categoria".

Quando non si ha continuità, si fa fatica a consacrarsi anche come ruolo. E tu ne hai ricoperti parecchi.
"Li ho ricoperti quasi tutti, ho fatto anche il terzino. Mi manca solo la punta ed il difensore centrale. Ho giocato da mezzala, da centrocampista centrale, da mezzapunta e da esterno. Adesso voglio trovare continuità nel mio ruolo. Qui a Bologna le scelte sono state fatte, non posso restare. Voglio una squadra che punti su di me".

La società ha detto apertamente che può cederti in prestito?
"Sì, su questo non c'è nessun dubbio. La mia volontà è di andare a giocare, lo desiderano anche la società ed il mister. Non rientro nei piani, siamo d'accordo per trovare una soluzione".

Scendere di categoria è un'opzione?
"Assolutamente. Che sia Serie A o Serie B, adesso ho bisogno solo di continuità. Andare in un club di A che non punti veramente su di me non lo gradirei. Va bene la B per trovare continuità di utilizzo".

Ti risulta che la Reggina avesse pensato a te già tre anni e mezzo fa?
"Non lo so. Personalmente non so niente, non mi era stato detto".

La Reggina vuole riemergere dalle secche della Serie B, e cerca qualcuno che faccia la differenza in mezzo al campo.
"Mi hanno riferito di questo piccolo interessamento. Sono disposto ad ascoltare le proposte che mi arrivano. La Reggina ha una buonissima squadra, una storia importante e rappresenta una città bellissima. È una destinazione che potrei gradire, per giocare nella prossima stagione".

A parità di condizioni di utilizzo, il blasone della piazza può fare la differenza?
"Andare in una piazza come Reggio, piuttosto che in una meno blasonata, fa sicuramente la differenza. La società è stata per molti anni in Serie A. Devo guardare tanti aspetti, specie se interesso come giocatore fondamentale. È una destinazione gradita".

Che rapporto si è creato a Cagliari con Camilleri?
"Enzo è un grandissimo amico, tuttora lo sento. Stava sempre con me, è un bravissimo ragazzo nonché un ottimo calciatore. Non so cosa farà quest'anno, ma prima o poi tornerà nella categoria superiore".

Per quando ti aspetti novità sul tuo conto?
"Il prima possibile. Sapendo già di andare via, vorrei conoscere la mia nuova squadra al più presto. Domani concludiamo la prima parte del ritiro".