Reggina, anche Rigoni apre le porte: "Se al Chievo non c'è spazio..."

rigonidi Paolo Ficara - Un faro per il centrocampo. Non si capisce quanto si dovrà attendere per vedere un volto nuovo nel settore nevralgico della Reggina, ma è plausibile pensare di potere ben distinguere o il colored Rodney Strasser, oppure la chioma rossiccia di Nicola Rigoni. Per l'africano, lo ribadiamo, bisognerà attendere il rientro in Italia del Genoa per poi scrivere la parola fine. Anche per il fratello minore di Luca, abbiamo seguito l'evolversi della trattativa fin dall'inizio e possiamo confermare una schiarita.

È lo stesso Nicola Rigoni a fornirci l'assist, per alimentare l'ipotesi di un suo approdo alla corte di Gianluca Atzori: "So che c'è l'interesse della Reggina. Siamo in fase di valutazione, il Chievo mi dirà cosa fare. Io per adesso sono in Serie A, se mi dicessero che per me non c'è spazio farei altre considerazioni - ammette Rigoni al Dispaccio - So che il presidente Foti vuole fare un campionato importante, dopo la scorsa annata che è stata deludente. Sta operando bene sul mercato, prendendo giocatori di categoria. Per il momento penso ad allenarmi col Chievo, poi prenderò in considerazione altre soluzioni".

In realtà, l'intesa tra Chievo e Reggina esiste da tempo, e la formula dovrebbe ricalcare quella già utilizzata per Alessandro Sbaffo: prestito con diritto di riscatto e contro riscatto sulla comproprietà. Cosa manca per concludere? Probabilmente la volontà di Rigoni, che dopo chiesto esplicitamente di rimanere in gialloblu, accetterebbe il trasferimento qualora arrivasse in Veneto un altro centrocampista centrale. A quel punto, i già esigui spazi concessigli da Sannino diventerebbero inesistenti.