Paterno Calabro (Cs): uccise lo zio a colpi d'arma da fuoco, condannato a 14 anni

Toghe500Il Gup del Tribunale di Cosenza ha condannato a 14 anni di carcere Salvatore Presta, imputato reo confesso dell'omicidio dello zio 54enne Angelo Presta, assassinato l'8 aprile dell'anno scorso a colpi d'arma da fuoco a Paterno Calabro (Cs). Per Presta, giudicato col rito abbreviato, il pm aveva chiesto la condanna a 30 anni, ma il giudice ha escluso la premeditazione (zio e nipote erano soci di un'azienda di legname e con ogni probabilità fra i due erano nate delle incomprensioni).

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Nel difendersi dalle accuse, l'autore dell'omicidio ha affermato che la sua fu legittima difesa, in quanto lo zio lo avrebbe minacciato con un'ascia. Tesi a cui il Gup non ha creduto, anche perché l'ascia era stata acquistata dal nipote stesso. L'omicidio è stato commesso con la pistola che Salvatore Presta usava per esercitarsi al poligono. Subito dopo aver sparato allo zio, l'uomo si è consegnato spontaneamente ai carabinieri di Dipignano.