Rosarno (RC), aggredisce connazionale e carabinieri: arrestato 36enne ghanese

Centoventi persone e 53 veicoli controllati, numerose perquisizioni domiciliari, personali e veicolari, ed elevato sanzioni amministrative in violazione della normativa sulla circolazione stradale per 4500 euro circa. Sono i numeri dell'attività di controllo del territorio carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, che ha visto impegnati oltre 50 militari.
In particolare, i carabinieri della Tenenza di Rosarno hanno arrestato in flagranza di reato Benjamin Fosu, ghanese di anni 36, già noto alle forze dell'ordine, in quanto resosi responsabile dei reati di lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, martedì notte, i militari della Tenenza di Rosarno, su segnalazione pervenuta all'utenza 12, sono intervenuti in via Manzoni di Rosarno ove il Fosu, in evidente stato di agitazione, aveva poco prima colpito un connazionale con una catena in ferro cagionandogli plurimi traumi al volto. All'arrivo dei militari, il cittadino extracomunitario, al fine di sottrarsi all'identificazione, si è scagliato contro i Carabinieri dimenandosi con calci e pugni, ma è stato prontamente bloccato. Nel corso della successiva perquisizione personale i militari hanno rinvenuto nascosti all'interno di una borsa a tracolla, circa 50 grammi di marijuana, illegalmente detenuta e posta sotto sequestro in attesa delle analisi tossicologiche del caso.

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Nel medesimo contesto operativo, i carabinieri della Stazione di Gioia Tauro hanno arrestato in flagranza di reato Cosimo Berlingeri, 57enne, noto alle forze dell'ordine, perché responsabile del reato di evasione per essere stato sorpreso al di fuori della sua abitazione sebbene fosse sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
A Laureana di Borrello, infine, i militari della locale Stazione hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica nei confronti di Gregorio Ceravolo, 68enne, perché riconosciuto colpevole del reato di peculato commesso tra il 2014 ed il 2015. L'uomo dovrà scontare la pena di 4 anni in regime di detenzione carceraria.