Villa San Giovanni (RC), Caridi (Benvenuti al Sud): "Canone acqua, piovono bollette"

"La mancata o inadeguata organizzazione degli uffici comunali non può diventare un pretesto per perseguitare i cittadini, sottoponendoli ad ulteriori vessazioni, peraltro in un momento particolarmente delicato per le famiglie. Pagare tasse e tributi più che un obbligo è un dovere civico ma pretendere che dopo avere regolarmente versato quanto dovuto, si debba anche essere sottoposti alle code ed al caos generato da richieste illegittime, appare un comportamento biasimevole. Tanto sta accadendo, con il complice silenzio della politica, all'Ufficio tributi del comune dove, numerosi cittadini, si stanno recando anche in queste ore per protestare la perfetta regolarità della loro posizione rispetto alle richieste dell'Ente per i ruoli dell'acqua del 2011". Ad affermarlo è il portavoce del movimento Benvenuti al Sud, Rocco Caridi, con riferimento alla situazione che si sarebbe creata nel Comune di Villa San Giovanni: "Ai cittadini infuriati, destinatari di una vera e propria pioggia di bollette, nessuno ha saputo e voluto dare spiegazioni plausibili rispetto a un errore che, con ogni evidenza, è provocato dai mancati controlli incrociati e dalla disorganizzazione dilagante del settore guidato dal Vice Sindaco, Antonio Messina. Irritante anche la timida spiegazione avanzata, secondo la quale a generare la nuova richiesta potrebbe essere stato l'eventuale ritardo nel pagamento. Una sorta di scusa campata in aria per giustificare quello che appare un vero e proprio disservizio, dal momento che è l'Ente a dover "accertare" l'eventuale ritardo e motivare* la reiterata richiesta, non già il contribuente a dover dimostrare la regolarità, nei tempi, del pagamento. Tanto più che il ritardo potrebbe essere riconducibile ad una percentuale fisiologica di contribuenti e non certo iad una ndiscriminata e generalizzata moltitudine, come invece dimostrano le code ed il caos provocato in questi giorni" afferma ancora.
"A parte la paura e lo sconforto di molti anziani, indigna che in un momento di così grande difficoltà in cui si chiede a tutti uno sforzo per aumentare i livelli di produttività e competitività, si costringano quei pochi lavoratori rimasti a perdere giornate intere per dimostrare un adempimento che, in quasi tre anni, l'Ente non è riuscito a verificare. Probabilmente, l'Amministrazione comunale conta molto sul fatto che non avendo avviato alcuna seria iniziativa sul fronte dello sviluppo e dell'occupazione, le poche attività produttive esistenti abbiano messo in libertà le maestranze che in qualche modo dovranno pur impegnare il tempo. Al danno si aggiunge la beffa di avere richiesto, già da tempo, l'anticipazione dei canoni previsti per l'anno in corso. Un fatto, sia ben inteso, perfettamente legittimo ma moralmente censurabile, perché è come se andando al ristorante si dovesse pagare il conto prima di consumare. E le sorprese, sul fronte dei tributi, per i villesi sono tutt'altro che finite, dal momento che in fase di revisione del bilancio consuntivo, si fa un esplicito richiamo alla necessità inderogabile di aumentare i tributi. Senza però dire dove i cittadini prenderanno i soldi" conclude infine Rocco Caridi.