Reggio, “Liberi di volare” ha fatto tappa all’Istituto di Istruzione Superiore “Augusto Righi”

"Liberi di volare" ha fatto tappa all'Istituto di Istruzione Superiore "Augusto Righi" di Reggio Calabria per ribadire ancora una volta il "si" alla vita, alla libertà, ai sentimenti e all'essere veri ed autentici uomini e donne desiderosi di volare tra le ali della libertà.
Perché ciò accada è necessario, così come si legge nel loro slogan, affermare con forza il "no" alla droga, all'alcool, al bullismo e cyberbullismo, alla ludopatia e alla solitudine virtuale.
Concetti questi sottolineati con forza dalla dirigente dell'Istituto Maria Daniela Musarella al fine di stimolare i giovani presenti ad una vera ed autentica riflessione.
La vita ed i temi della vita, ha detto la Musarella, sono i benvenuti nel nostro istituto sempre attento alle tematiche che interessano i giovani ed attendo alle loro esigenze al fine di dare concrete risposte ai loro tanti "perché".
"Siate voi uomini e donne libere, ha esortato la dirigente, persone capaci di volare sempre alto e con le braccia aperte al fine di trainare nel mondo della bellezza quanti incontrate nel cammino della vita".
L'Evento promosso dal''associazione di promozione sociale Unipromos, di cui è presidente Domenico Mamone, ha visto l'aula magna gremita di studenti gioioso, attenti e disponibili come non mai al dialogo educativo.
Il prof. Vincenzo Malacrinò, referente del progetto, ha invitato gli studenti ad essere aquile, ossia persone capaci di volare in alto guardandosi però con profonda verità dentro ed avendo il coraggio di "strappare" le piume della dipendenza per far crescere quelle della vita e della libertà.
Poi è stata la volta del relatore e ideatore del progetto, il cav. dott. Benedetto di Iacovo, Coordinatore generale del progetto il quale più con il cuore che con le parole ha esternato le problematiche legate alle dipendenze esordendo con: " i giovani hanno il diritto alla felicità e a un futuro concreto, ma hanno il dovere di essere liberi da ogni dipendenza". Ha quindi spiegato le diverse fasi del progetto e sintetizzato i contenuti dell'apposita guida pratica distribuita agli studenti, unitamente ad una brochure di sintesi del progetto e quindi la portata e la strategicità del progetto promosso da Unipromos, che non ha scopo di lucro, invitando i giovani a credere in loro stessi, quindi ad essere innovatori si se stessi e "nuovi costruttori di futuro e di legalita' ". Bisogna essere per questo capaci - ha aggiunto - di resistere, di vincere ogni tentazione e di saper rispondere con la vita alle provocazioni persino di quelle persone che ti sono compagni di vita o amici e amiche del cuore.

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A seguire il pensiero del professore Domenico Marino, Economista, dell'Università degli Studi "Mediterranea" di Reggio Calabria. Il professore ha presentato dati e scenari che hanno fatto riflettere i presenti. Numeri che hanno fatto comprendere quanto sia pericoloso il mondo della dipendenza e soprattutto delle nuove dipendenze legate principalmente all'uso delle tecnologie.
Bullismo, cyberbullismo e non solo, oggi minacciano la parte più profonda dei giovani senza dar loro a volte la possibilità di rispondere e di essere come quei ragazzi di Scampia, capaci di occupare ciò che prima rappresentava il cuore della morte. Proprio questo esempio portato agli studenti dal professore Giancarlo Costabile, docente dell'Università di Cosenza ha lasciato tutti a bocca aperta.
Sono stati proprio i giovani a ripulire dalle siringhe un istituto divenuto per molti trappola della sofferenza e della morte. Tra quelle mura anche qualche passeggino abbandonato. Qualche mamma o forse più mamme cadute nella rete si recavano persino con i piccoli per ricevere la dose.
4.500 fustoni pieni di siringhe e di quanto rappresenta uno schiaffo alla vita. "Siate liberi" questo il grido forte, deciso e carico di emozione portato dal professore Costabile agli studenti.
Nelle conclusioni il professore Vincenzo Malacrinò, referente di Istituto per il progetto di Unipromos nel ringraziare i presenti e la dirigente Musarella, il Presidente di Unipromos nazionale, il Coordinatore generale del progetto e i docenti presenti facenti parte del Comitato scientifico, per aver voluto con forza questa tappa presso il "Righi" nel rivolgersi agli studenti ha detto: "siate felici perché siete giovani e avete tutto il diritto di essere liberi di volare".
Il progetto che ha già interessato molti istituti, evidenzia il Coordinatore, coinvolgerà ancora oltre 25 Istituti scolastici della Calabria, Sicilia e Lazio con oltre 35.000 studenti interessati e altrettanti questionari anonimi compilati per la rilevazione di detti fenomeni in seno agli istituti individuati e si concluderà con un evento finale per la presentazione dei risultati, dando luogo ad una Community di peer education, ovvero educazione tra pari..